Pur di ridistribuire i seggi in Consiglio di Stato, i tre partiti hanno sottoscritto un appello comune.
Obiettivo: togliere al PPD la maggioranza assoluta (tre seggi su cinque). Ma anche assicurare la presenza nell'esecutivo di due germanofoni.
SION - Inedita unione di intenti fra PLR, PS e UDC in Vallese a due settimane dal secondo turno delle elezioni del Consiglio di Stato. I tre partiti invitano i cittadini a riequilibrare la distribuzione dei seggi nell'esecutivo cantonale, attualmente dominato dal PPD che detiene la maggioranza assoluta.
Attualmente, il partito di centro è in possesso di tre poltrone su cinque in seno al governo. Gli altri schieramenti minoritari si augurano di passare a una suddivisione meno sbilanciata, ovvero 2 PPD, 1 PLR, 1 PS e 1 UDC.
«La popolazione deve potersi riconoscere nelle personalità che guideranno il Vallese in futuro», si legge nell'appello comune firmato dalle tre formazioni. Attualmente infatti, i popolari democratici hanno in mano il 60% del Consiglio di Stato, mentre la loro rappresentanza in Gran Consiglio, rinnovato il 7 marzo, è solo del 37%.
La presa di posizione, inviata oggi ai media, è stata sottoscritta dai presidenti dei tre partiti, dai capigruppo al legislativo e dai consiglieri nazionali Philippe Nantermod (PLR) e Jean-Luc Addor (UDC).
Inoltre, PLR, PS e UDC vogliono assicurare la presenza nell'esecutivo di due altovallesani. A loro avviso, è meglio sovrarappresentare una minoranza che il contrario: si tratta di «una questione essenziale di coesione tra le due regioni linguistiche del cantone». Il secondo turno è previsto per il 28 marzo.