Guy Parmelin rassicura sulle strategie del governo. Un piano verrà presentato a breve
BERNA - Chiamato a esprimersi dopo le critiche ricevute per l'immobilismo dimostrato nella gestione dei rischi di penuria energetica in Svizzera, il consigliere federale Guy Parmelin ha invitato a «evitare la drammatizzazione», assicurando che il governo comunicherà presto sull'argomento.
L'esecutivo sta finalizzando gli ultimi dettagli sulle decisioni da prendere, tenendo in considerazione vari scenari possibili, ha detto a La Matinale della RTS.
Il Consiglio federale fornirà informazioni man mano, quando avrà determinato la linea da seguire, ha spiegato ancora il ministro. Saranno presentate varie ordinanze «in modo che ognuno sappia cosa deve fare». Il governo ha lavorato tutta l'estate e «lo scopo è sempre quello di evitare contingentamenti e restrizioni». Parmelin ha poi sottolineato che i settori economici sono stati integrati nelle discussioni.
Programma a tappe - A ogni modo, si tratterà di avanzare e tappe. Inizialmente si farà appello a una riduzione volontaria dei consumi, sia di gas che di elettricità. Se i problemi dovessero perdurare, per assicurare l'approvvigionamento si discuterà coi Paesi vicini: «Ma l'abbiamo visto con la pandemia, a un certo punto ognuno guarda per sé», ha detto il vodese.
Arrivati a tale scenario, misure più drastiche potrebbero entrare in vigore: una gestione regolamentata e centralizzata, incluse esportazioni, importazioni e consumo, per "mantenere un equilibrio della rete elettrica".
Parmelin evidenzia poi come si tratti di un problema molto diverso dalla recente pandemia, del tutto inattesa. In questo caso ogni azienda e ogni privato può riflettere sulla questione e preparasi a ogni eventualità.