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FEDERALI 2023Dodici candidati (zurighesi) per due posti (da senatore)

11.08.23 - 11:03
Il seggio del socialista Daniel Jositsch sembra intoccabile, mentre sarà battaglia per quello di Ruedi Noser (che non si ripresenta).
20min/Matthias Spicher
Fonte ats
Dodici candidati (zurighesi) per due posti (da senatore)
Il seggio del socialista Daniel Jositsch sembra intoccabile, mentre sarà battaglia per quello di Ruedi Noser (che non si ripresenta).

BERNA - Sono dodici i candidati al Consiglio degli Stati a Zurigo alle elezioni federali che si terranno il prossimo 22 ottobre. Tra i due uscenti, Daniel Jositsch (PS) si ricandida mentre Ruedi Noser (PLR) ha deciso di non ripresentarsi.

I partiti, che dovevano annunciare entro il 7 agosto la loro intenzione di proporre dei candidati, hanno ora tempo fino al 18 agosto per ritirare, modificare o aggiungere una candidatura, ha comunicato oggi il Dipartimento di giustizia e degli interni del Canton Zurigo.

Se il seggio di Jositsch sembra inattaccabile - quattro anni fa era stato eletto già al primo turno e una sua non rielezione sarebbe una enorme sorpresa -, ci sarà battaglia per successione di Noser.

Per tentare di mantenere la poltrona, il PLR punta sulla consigliera nazionale Regine Sauter. La direttrice della camera di commercio zurighese avrà due avversari importanti: il consigliere nazionale Gregor Rutz (UDC), che vuole riconquistare il seggio perso dall'UDC nel 2007, e la consigliera nazionale Tiana Moser (PVL), che vuole recuperare il mandato perso dal suo partito nel 2015.

Meno possibilità sembrano invece avere Daniel Leupi (Verdi), responsabile delle finanze della città di Zurigo, e il consigliere nazionale del Centro Philipp Kutter, vittima di un grave incidente sciistico lo scorso inverno. La candidatura di Nik Gugger (PEV) è dal canto suo pensata soprattutto a promuovere la sua rielezione alla Camera del popolo.

Gli altri candidati sono Rita Maiorano (Partito del lavoro), Sevin Senem Satan (Partito del lavoro), Jonathan Ravindran, Bernhard Schmidt e Peter Vetsch (tutti senza partito).

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