La proposta di avanzata da Berna.
BERNA - Anche i camion a propulsione elettrica dovranno, dal 2031, pagare la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP). Lo propone il Consiglio federale in un progetto inviato mercoledì in consultazione.
Con questa modifica il governo vuole assicurarsi che la TTPCP continui a coprire i costi causati dal traffico pesante e a promuovere il trasporto di merci per ferrovia. A causa degli sviluppi tecnici il sistema ha infatti raggiunto i suoi limiti: attualmente il 90% degli autocarri rientra nella categoria di tassa più conveniente. L'impiego di veicoli elettrici, esentati dal balzello, è inoltre in aumento.
Conseguenza: nei prossimi decenni tale evoluzione potrebbe causare perdite di entrate per diversi miliardi di franchi. Gli obiettivi della tassa potrebbero così venir compromessi, come del resto già illustrato dallo stesso Consiglio federale nel rapporto sul trasferimento del traffico del 2019.
Il progetto in consultazione prevede, come detto, l'assoggettamento alla tassa dei camion elettrici dal 2031. L'introduzione non è più rapida per non rallentare la riconversione della flotta.
I camion elettrici saranno attribuiti alla categoria di tassa più conveniente, poiché non generano emissioni dirette di sostanze inquinanti e causano minori costi esterni rispetto ai veicoli a propulsione fossile. I più ecologici di questi ultimi (camion EURO VI) verranno da parte solo declassati alla seconda categoria più conveniente. Parallelamente sono previste misure di accompagnamento per la promozione di autocarri elettrici limitate al periodo 2031-2035.