BERNA - Per risolvere almeno in parte gli annosi problemi causati dal pendolino della società Cisalpino, le Ferrovie federali svizzere (FFS) terranno pronti dei convogli di sostituzione per quando i treni "veloci" in questione giungono in Svizzera con oltre dieci minuti di ritardo. Inoltre le FFS intendono chiedere che un parte maggiore della manutenzione venga effettuata in Svizzera. In tal senso ci sono però problemi contrattuali da risolvere con il partner italiano, aggiunge un comunicato odierno delle FFS.
La Cisalpino SA è da una dozzina d´anni affiliata delle FFS e di Trenitalia. I suoi treni ETR-470 ad assetto variabile construiti dalla Fiat Ferroviaria provocano regolarmente grattacapi alle FFS. Negli ultimi anni ripetute avarie, guasti, cancellazioni e ritardi hanno perturbato i viaggi sugli assi del San Gottardo e del Sempione. Su quest´ultimo asse, proprio ieri, un pendolino diretto a Basilea con 200 passeggeri a bordo è rimasto in panne nella stazione di soccorso di Ferden (VS), situata all´interno del tunnel di base del Lötschberg, che è rimasto chiuso al traffico per due ore.
Le FFS definisce "irrealistica" la richiesta avanzata stamane del Sindacato svizzero del personale dei trasporti (SEV) di bandire il pendolino dalla rete ferroviaria nazionale fino a che non avrà raggiunto uno "standard di qualità svizzero". Non c´è infatti a disposizione sufficiente matriale rotabile per sostiture tutta la flotta della Cisalpino con treni svizzeri.
Le FFS - sottolinea il comunicato odierno - intendono trovare una soluzione di comune accordo con il partner italiano Trenitalia. Convinte che quest´ultimo non assolva sufficientemente i propri doveri, le ferrovie elvetiche ritengono un´opzione praticabile la richesta di una maggiore manutenzione dei pendolini in Svizzera, attualmente per lo più eseguita in Italia. Le FFS ricordano di aver già preso tutta una serie di misure, fra cui "un sempre maggior utilizzo di convogli convenzionali al posto degli ETR 470".
L´affidabiltà dei treni ETR 470 della Fiat Ferroviaria non sembra infatti essere il loro forte. Le FFS aspettano da due anni i più moderni ETR 610 del produttore francese Alstom, che nel 2000 ha rilevato l´attività del ramo dal gruppo Fiat. I nuovi convogli potrebbero entrare in funzione dal prossimo mese di giugno.
ATS