"Paglia" al binario oppure... no? I ticinesi sono divisi: «Beh, fumeremo in giardino» e c'è chi propone: «Punite piuttosto chi butta per terra i mozziconi»
LUGANO - A partire dal 2018 le FFS introdurranno, come progetto pilota e solo in alcune stazioni, un divieto generale di fumo. La motivazione fornita dalle ferrovie - sollecitate da diversi media svizzeri dopo che la notizia era uscita sotto forma di indiscrezione - sarebbe la volontà «di migliorare la qualità del soggiorno» di chi transita.
Due principalmente le controindicazioni: le dune di mozziconi che irrimediabilmente finiscono per crearsi fra i binari e il fumo passivo. Quest'ultimo preoccuperebbe particolarmente le FFS che hanno già effettuato dei test alla stazione di Basilea, scrive il TagesAnzeiger, rilevando un tasso di polveri sottili insolitamente elevato (si parla di circa 200 microgrammi, venti volte tanto il limite racccomandato dall'OMS). Davvero tutta colpa delle sigarette?
E cosa ne pensano i ticinesi di questa possibile novità? Come prevedibile le opinioni si dividono: c'è chi la accoglie positivamente ma anche chi la critica sostenendo: «All'aria aperta faccio quello che voglio». Ai microfoni di 20 minuti/tio.ch c'è anche chi suggerisce di «penalizzare piuttosto chi butta i mozziconi per terra».
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