Cerca e trova immobili

LUGANOControlli delle urine a sorpresa: il test antidoping entra in classe

03.10.18 - 08:50
Lotta alle droghe: tolleranza zero al liceo privato Everest. Il direttore: «Rifiutare l’esame, può comportare la sospensione dalla scuola»
Deposit
Controlli delle urine a sorpresa: il test antidoping entra in classe
Lotta alle droghe: tolleranza zero al liceo privato Everest. Il direttore: «Rifiutare l’esame, può comportare la sospensione dalla scuola»

LUGANO – Il test antidoping entra in classe. Con controlli delle urine a sorpresa, esattamente come accade nello sport. Tolleranza zero sul tema droghe, al liceo Everest Academy di Lugano. Una scelta, quella della scuola privata ora diretta da Marco Meschini, che non fa l’unanimità. Qualcuno, a denti stretti e sottovoce, l’avrebbe presa male, invocando la protezione della privacy. «A noi risulta invece che gli studenti siano concordi con questa novità – sottolinea Meschini –. L’abbiamo introdotta nel nuovo regolamento proprio per tutelare loro stessi e le rispettive famiglie». 

Prevenzione – La misura è subentrata lo scorso 3 settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico. I primi controlli arriveranno nelle prossime settimane. «È una sorta di patto che abbiamo stabilito con i ragazzi e con i loro genitori. Non nasce da un’emergenza all’interno del nostro liceo (che ha per scelta un numero limitato di studenti, 12 per classe). Però è innegabile che nella società odierna il problema esista. Il nostro obiettivo educativo è la prevenzione. Noi non vogliamo che i nostri studenti facciano uso di sostanze stupefacenti, dunque lo chiariamo e ne facciamo una cultura comune. Insomma, patti chiari, amicizia lunga». 

Non si può dire di no – A tal punto che chi si rifiuta di fare il test, rischia grosso. «Non sottoporsi al controllo a sorpresa equivale ad ammettere di avere fatto uso di sostanze stupefacenti. In questo caso, possiamo sospendere o persino allontanare lo studente».

Una notizia che fa clamore – Poi Meschini precisa: «Il nuovo regolamento porta con sé anche altre novità. Chiaramente, questa è quella che fa più notizia. Ma non è così unica. So, ad esempio, che la scuola americana (Tasis) di Collina d’oro fa la stessa cosa già da qualche tempo. E poi la nostra idea è nata anche grazie al confronto con realtà sportive locali, che lavorano proprio coi giovani».  

La voce del Decs – Nella scuola pubblica un provvedimento simile sarebbe attuabile? Manuele Bertoli, direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (Decs), sembra piuttosto scettico. «No, non si sono immaginate misure del genere nella scuola pubblica». Sul caso dell’Everest, aggiunge: «Allo stadio attuale della legislazione, non compete a noi controllare questo genere di aspetti per le scuole private autorizzate». Sulla possibile violazione della privacy, Bertoli è altrettanto chiaro. «Si tratta di una questione che, se ritenuta problematica, dovrebbero semmai sollevare gli allievi e le famiglie».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Controlli stupefacenti a scuola

Caricamento in corso ...
Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.
COMMENTI
 

sedelin 6 anni fa su tio
invece del controllo delle urine si faccia informazione e prevenzione. ore di classe, colloquio con i genitori. la repressione ottiene sempre l'effetto contrario!

giova70 6 anni fa su tio
dalle media all'università!

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Perché allora non estenderlo anche alle banche, agli uffici pubblici, ai baristi, ai meccanici e agli infermieri? Queste politiche repressive anni '60 sono sbagliate in partenza e soprattutto nascondono sotto il tappeto un problema serio. Si criminalizzano ragazzi che stanno attraversando un periodo di normale sperimentazione. Si minaccia di lasciare a casa adolescenti che forse hanno più bisogno di educazione ed istruzione. Ma poi i test medici a sopresa?? Ma dove siamo in Unione sovietica?

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
condivido!

francox 6 anni fa su tio
Si vede che hanno una lista d'attesa, se no non lo farebbero. Pecunia non olet.

vulpus 6 anni fa su tio
Una iniziativa interessante che aiuterà gli allievi a prendere coscienza effetiva del mondo droga. Sono invece contrario all'introduzione di tale misura dalla Piazza della foca via, in quanto vedendo cosa fanno i politici , verrebbero sospesi quasi tutti !

siska 6 anni fa su tio
La trovo un'ottima presa di posizione così gli alunni sanno in anticipo che potrebbero avere grane sia interne che esterne. Poi là fuori é tutto da vedere perché la droga é ovunque e sta all'individuo una volta finiti gli studi, scegliere cosa non vorrebbe mai o cosa vorrebbe. Ma se c'é una solida base caratteriale non é difficile scegliere la strada migliore cioé quella di non provare mai nessun tipo di droga solo perché lo fanno altri.

francox 6 anni fa su tio
Buona idea. Poi ci troviamo centinaia di ragazzi a spasso, senza scuola.

seo56 6 anni fa su tio
Dovrebbe essere la regola!

LAMIA 6 anni fa su tio
Quando anche nelle nostre scuole superiori ... il male si estirpa alla radice

negang 6 anni fa su tio
Ottima cosa. Spero esteso anche agli insegnanti. Stessa cosa dovrebbe essere fatta sui posti di lavoro per altre attività'. Specialmente tra coloro che hanno a che fare con il pubblico o hanno responsabilità' elevate tipo autisti di autobus, treni e piloti di aereo.

Frankeat 6 anni fa su tio
Sono l'unico che sente per la prima volta il nome di questa scuola?

matteo2006 6 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
probabilmente è anche l'ultima volta che lo senti.

Frankeat 6 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
AHAHAH Sono andato a cercare il sito e ho capito che hanno introdotto il controllo anti-doping per colpa del ragazzo al centro nella foto in homepage

dilandog 6 anni fa su tio
Alle scuole medie devono fare questo tipo di test....
NOTIZIE PIÙ LETTE