Il Municipio ha comunicato l'esito dell'audit escludendo qualsiasi azione illecita
BELLINZONA - Un disavanzo accumulato confermato di 579’761 franchi - di pertinenza dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (OTR-BAT) - determinato da fattori legati alla gestione e non da azioni illecite. Sono questi i principali fattori emersi dall’esito dell’audit sulla gestione dei Castelli di Bellinzona, effettuato in seguito alle problematiche finanziarie emerse la scorsa primavera.
Preso atto della valutazione, l’Esecutivo della capitale - pur sottolineando di non avere responsabilità dirette - ha proposto al Consiglio di Stato e all’OTR la suddivisione della copertura del disavanzo tra i tre partner.
La futura gestione - Per quanto concerne la gestione, andrebbe conferita a titolo transitorio all’Ente sotto la superivisione della città ancora per un anno, per poi definire (a metà 2019) una nuova governance, a partire dal 2020, sulla base del progetto di valorizzazione dei Castelli attualmente in fase di conclusione. Una strada, sostiene l’Esecutivo, che garantirebbe «la necessaria continuità operativa dei Castelli per il 2019, con gli adeguati strumenti di controllo» conferendo «il tempo sufficiente per implementare le nuove modalità di gestione».
Qualora, per questioni di tempistica, la proposta non dovesse concretizzarsi, l’opzione sarebbe la costituzione - d’intesa tra città e partner - di un ente con il solo scopo di gestione dei Castelli operativo a partire dal mese di gennaio del prossimo anno.