A pochi giorni dalla nuova bocciatura del Preventivo scatta la petizione: «Un moltiplicatore al 110% renderebbe invivibile il comune»
ASTANO - A pochi giorni dalla seconda bocciatura del Preventivo 2019 - che prevedeva un rincaro del moltiplicatore d’imposta al 110% - da parte dell’Assemblea comunale di Astano, Andrea Genola, Fabio Manfrini, Davide Hess e Alan Pagani hanno presentato una petizione chiedendo la sospensione dell’applicazione del secondo capoverso dell’articolo 162 della Legge organica comunale (LOC)*, fino a quando non saranno introdotti criteri che tengano conto «solo delle responsabilità e non delle svantaggiose situazioni strutturali».
«Il gettito supplementare di Astano con un moltiplicatore al 110% sarebbe di 61’337 franchi». Un importo che «corrisponde ad esempio a un terzo dei soldi spesi dal Cantone per festeggiare l’elezione di Ignazio Cassis in Consiglio Federale» scrive in una lettera d'accompagnamento Genola, chiedendo quindi se la popolazione del piccolo comune malcantonese «valga meno di un aperitivo».
Imporre l’innalzamento del moltiplicatore oltre il 100% - proseguono i petenti - «renderebbe di fatto invivibile» il comune, deprezzando «arbitrariamente» la proprietà privata. Da qui la richiesta di rivedere la LOC e la Legge sulla perequazione finanziaria intercomunale, così da «eliminare le ingiustificate disparità di trattamento esistenti tra cittadini aventi gli stessi diritti».
«A ognuno le proprie responsabilità», ribadisce in conclusione Genola, sottolineando come «gli abitanti dei piccoli Comuni come gli astanesi, solo colpevoli di non essere ricchi, siano almeno degni di essere aiutati al prezzo di un terzo di un aperitivo».
*Beni amministrativi
Art. 162
2. I beni amministrativi sono inalienabili e non possono essere costituiti in pegno.
Chi fosse interessato alla petizione può scaricare i formulari qui.