Adesione massiccia per la petizione lanciata dall'associazione di quartiere Claro Viva. Ora la palla è nelle mani del Municipio di Bellinzona
CLARO - 2'442 firme per salvare l'ufficio postale di Claro. Tante sono le adesioni consegnate questa mattina al Sindaco Mario Branda da una delegazione - composta dai consiglieri comunali Luigi Calanca, Roberto Keller, Bixio Gianini e Giulio Deraita - proveniente dal quartiere più a nord della capitale.
La petizione era stata lanciata da "Claro Viva" il 13 febbraio a seguito della prospettata trasformazione dell’ufficio postale in agenzia postale. «In meno di un mese - sottolineano fieri i membri dell'associazione di quartiere - sono state raccolte quasi 2500 firme a Claro e dintorni: una cifra non indifferente, che dice molto su quanto l’ufficio postale sia importante per un nucleo di 3000 anime, in continua espansione demografica».
Le firme - conclude "Claro Viva" - danno una «spinta» al Municipio per ricorrere contro la decisione della Posta.