Per il Tribunale amministrativo cantonale le perizie effettuate dalla Dottoressa Mariangela De Cesare sono illegali. L'avvocato: «Ora il Governo cosa intende fare?»
BELLINZONA - Il Tribunale amministrativo cantonale ha dato ragione all'avvocato Tuto Rossi, stabilendo che le perizie effettuate dal Medico del traffico (la Dottoressa Mariangela De Cesare, accreditata dalla Sezione della Circolazione) sono illegali. A riferirlo è lo stesso Rossi, tramite un comunicato stampa.
Il Tribunale avrebbe infatti accertato che «non è possibile affermare che la perizia della dottoressa de Cesare si fondi su un impianto sufficientemente verificabile e attendibile» e che la perizia è «scarnamente motivata e non priva di contraddizioni». Per questo ci sarebbero «seri motivi» per smentire le conclusioni della dott.ssa De Cesare. Non solo, la dott.ssa De Cesare avrebbe persino «inventato falsità»: ha scritto che l’automobilista era stata portata in ospedale quando ciò non era vero e ha addirittura contraddetto il rapporto di polizia, rileva Rossi.
Anche la Sezione della Circolazione avrebbe violato i diritti del cittadino, omettendo illegalmente di trasmettergli la perizia della De Cesare, posta alla base della sua decisione.
A seguito della sentenza, Rossi chiede ora al Consiglio di Stato di «intervenire senza indugio per sanare queste gravi illegalità». L'avvocato invita inoltre gli automobilisti che sono attualmente sottoposti alla perizia del Centro Medico del Traffico di Chiasso di presentarsi con il proprio avvocato affinché i loro diritti siano garantiti. Mentre coloro che hanno già subito una sanzione devono chiedere immediatamente una revisione della decisione e la restituzione dei soldi versati.