Nel giorno del “primo caso in Ticino” si chiude la 157edizione del carnevale. Il video di Tio/ 20Minuti tra la gente
BELLINZONA – E pensare che il problema iniziale doveva essere legato all’igiene di un banale bicchiere ecologico in silicone. La 157esima edizione del carnevale Rabadan di Bellinzona si chiude con una serata quasi surreale. Nel martedì grasso in cui le autorità confermano il primo caso accertato di Coronavirus in Svizzera. Proprio in Ticino.
Le chiavi tornano a Branda – Ma il popolo del Rabadan non si è fermato. Attorno a mezzanotte, presso il Capannone degli Eventi di Piazza del Sole, il sovrano Renato Dotta restituisce ufficialmente le chiavi della Città al sindaco Mario Branda (rappresentato per l'occasione dal municipale Giorgio Soldini). C’è allegria. Ma l’atmosfera è comunque particolare. Non è la classica serata di carnevale.
Un’edizione fortunata – Il presidente Flavio Petraglio, dopo un breve commento davanti alle telecamere, lascia per un attimo da parte il Coronavirus. E trae un primo bilancio della manifestazione. «È stata un’edizione fortunata – ammette –. Le cifre definitive non le abbiamo ancora. Ma già solo il fatto che al Corteo di domenica abbiano presenziato oltre 25.000 persone la dice lunga sul successo della manifestazione».
Ecologia e non violenza – Obiettivi raggiunti anche per quanto riguarda l’ecologia e l’ordine pubblico. «Abbiamo ridotto di parecchio i rifiuti. Grazie a tutte le iniziative intraprese. E siamo anche riusciti a limitare gli episodi di violenza. C’è soddisfazione. Il bicchiere in silicone? Rappresentava una novità. Dal nostro punto di vista è stata ben accolta. Nei prossimi giorni faremo le dovute valutazioni».