Niente visite nelle case anziani. Impianti sportivi off-limits per i non residenti. La città di confine si blinda
Il Municipio: «Tutta la cittadinanza collabori e sia solidale e responsabile».
CHIASSO - Non siamo nella zona rossa, ma quasi. Se in Ticino le misure anti-contagio si stanno intensificando, a Chiasso hanno già assunto tratti "lombardi". Vietato l'accesso agli stranieri agli impianti sportivi del Comune. Restrizioni alle visite nelle case anziani. E naturalmente, non si entra né si esce «se non per comprovati motivi di lavoro o di salute».
Ad annunciare le misure straordinarie è un messaggio licenziato oggi pomeriggio dal Municipio chiassese. Che «richiama tutta la cittadinanza alla collaborazione, alla solidarietà e alla responsabilità».
Va da sé, i consigli anti-contagio sono gli stessi che nel resto del Ticino - «lavarsi spesso le mani, evitare strette di mano» eccetera, riepiloga il messaggio - ma vi si aggiungono misure extra per limitare i contatti con la vicina Italia, di norma nella città di confine più intensi che altrove.
«L'accesso a tutte le strutture sportive del comune di Chiasso è consentito unicamente alle persone residenti in Svizzera» annuncia il Municipio.
Anche nelle case anziani comunali (Casa Giardino e Casa Soave) l'accesso è vietato «a parenti, amici e conoscenti degli ospiti degenti, con i quali è possibile telefonare o comunicare per iscritto».
Delle raccomandazioni interne sono state inoltre inviate a tutti i dipendenti del Comune e dell'AGE, la municipalizzata chiassese dell'acqua e dell'energia.