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CANTONECoronavirus: un altro decesso, Ticino a quota quindici

19.03.20 - 11:37
Nel nostro cantone i casi accertati sono 638, con un aumento di 127 unità rispetto a ieri
Archivio Tipress
Coronavirus: un altro decesso, Ticino a quota quindici
Nel nostro cantone i casi accertati sono 638, con un aumento di 127 unità rispetto a ieri

BELLINZONA - Lo Stato maggiore cantonale di condotta comunica che in Ticino nelle ultime ventiquattro ore è stato registrato un decesso legato al Covid-19. Si tratta di persone che rientrano nella categoria a rischio. In totale in Ticino sono stati finora registrati 15 decessi di malati col nuovo coronavirus (a livello nazionale sono oltre trenta).

I nuovi casi di contagio registrati sono 127, per un totale di 638 casi positivi cumulativi a partire dal 25 febbraio 2020.

Oltre 3'000 contagi - È passato ormai un mese da quando in Ticino era stato accertato il primo paziente Covid-19: si trattava di un settantenne che era stato infettato vicino a Milano. In seguito il numero dei malati è cresciuto rapidamente, dapprima con casi ancora riconducibili a viaggi nella vicina Italia, poi con contagi sul nostro territorio. Il primo paziente era guarito pochi giorni dopo il ricovero in isolamento. Nel frattempo in Svizzera, dove si contano quasi 3'900 contagi, le guarigioni registrate sono almeno una quindicina, come si evince dai dati raccolti dalla Johns Hopkins University di Baltimora.

La prima vittima ticinese risaliva invece allo scorso 10 marzo: era una donna ottantenne che soffriva di altre patologie. La donna era ospite di una casa per anziani del Mendrisiotto.

E proprio per quanto riguarda le case per anziani, in questi giorni il Gruppo di lavoro Case anziani medicalizzate si è chinato sulla questione delle ospedalizzazioni, che - lo si evince da una comunicazione ai direttori sanitari del cantone - vanno filtrate il più possibile per non mettere sotto pressione il sistema sanitario.

La responsabilità dei cittadini - Per limitare la diffusione del nuovo coronavirus, è quotidiano l'appello delle autorità alla responsabilità di ogni singolo cittadino: «Ognuno si deve comportare come se fosse infetto» è di recente stato detto in una conferenza stampa della Confederazione. «Il virus non lo possiamo fermare, ma possiamo influenzare la curva dei contagi e proteggere le persone a rischio».

Tutte le informazioni sulla situazione relativa al coronavirus in Svizzera sono disponibili su www.ufsp-coronavirus.ch e su www.ti.ch/coronavirus. Per qualsiasi dubbio è attiva la seguente infoline: 0800.144.144 (tutti i giorni dalle 7 alle 22). È disponibile anche un servizio d'informazione a livello federale allo 058.463.00.00, dalle 8 alle 18.

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