Ecco le misure di sicurezza adottate dal Servizio trasfusionale CRS. La sede luganese si è trasferita a Trevano
LUGANO - Le donazioni di sangue sono in calo (si parla di una diminuzione del 20-30% a livello nazionale), ma al momento in tutto il paese, quindi anche in Ticino, le riserve sono buone e la risposta positiva dei donatori è incoraggiante. È quanto fa sapere il Servizio trasfusionale CRS della Svizzera italiana.
Solo su appuntamento - Per fare fronte alla situazione d'emergenza dovuta alla diffusione del Covid-19, il servizio ha comunque adottato delle misure di sicurezza a tutela del personale e dei donatori. Infatti, per garantire la corretta distanza tra le persone e diminuire il numero di donatori presenti nelle strutture, tutte le donazioni nelle sedi e nelle azioni esterne saranno effettuate solo su appuntamento (chiamando lo 091.960.26.06 o scrivendo a convocazione@trasfusionale.ch).
Valutazione dello stato di salute - Un colloquio telefonico permetterà inoltre di valutare lo stato di salute del donatore (una valutazione che sarà effettuata anche all'entrata della sala donazioni) per evitare l'affluenza di persone a rischio o malate.
Esclusi gli over 65 - Al momento le persone sopra i 65 anni sono escluse dalla donazione. E si favorisce inoltre l'afflusso di donatori già registrati, chiedendo ai nuovi interessati di avere pazienza e restare pronti in un momento più favorevole.
La sede luganese si è spostata - Attualmente l'Ospedale Civico e il Cardiocentro sono molto sollecitati a causa dell'emergenza Covid-19. Per questo motivo da oggi la sede di donazione luganese si trova al Centro professionale tecnico di Lugano-Trevano. Le sedi di Locarno e Bellinzona, indipendenti dalle strutture ospedaliere, non sono al momento previsti cambiamenti.
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