Lo spazio artistico lascia il posto a una struttura per studenti. Santoro: «Riponiamo la speranza nella Città»
LUGANO - Era il 16 febbraio 2020, quando allo spazio artistico indipendente Il Cortile di Viganello è andato in scena il recital “Benvenuto in psichiatria - Storie e incontri di straordinaria follia”. Si tratta dell'ultimo spettacolo prima della chiusura definitiva del teatro.
I riflettori si sono infatti spenti. Dapprima per l'emergenza Covid-19, ora per lasciare lo spazio a uno stabile con novanta appartamenti monolocale per gli studenti del campus USI-SUPSI che sta nascendo nelle immediate vicinanze. «Ho ricevuto la disdetta per il prossimo settembre, ma l'attuale situazione mi ha spinto a sgomberare tutto già per la fine di aprile» ci dice il direttore artistico Emanuele Santoro, che quindici anni fa ha ideato e realizzato lo spazio teatrale. Una sala con una settanta posti e un palcoscenico di settanta metri quadri.
«È l'ora del cambiamento» - Si conclude così l'esperienza del Cortile, che proponeva una ventina di spettacoli all'anno. Oltre a corsi teatrali per bambini e laboratori che vedevano il coinvolgimento di cinquanta-sessanta persone. Ma il direttore Santoro resta positivo: «Non la sto vivendo come una tragedia, in quanto penso che a volte dei cambiamenti importanti siano necessari» ci dice. E aggiunge: «Ho fatto la mia esperienza che penso abbia lasciato un piccolo segno nel settore culturale di Lugano».
E ora cosa succederà? «Quindici anni fa mi sono assunto un rischio per dare il via alla mia idea, ma ora non lo posso più fare». Santoro spera quindi che l'attività da lui costruita possa venire assorbita dalla Città. Per il direttore artistico, una soluzione potrebbe essere, per esempio, uno spazio messo a disposizione dal Comune. Con l'assunzione, da parte del Cortile, delle spese. «Ma il percorso di proposta passerà da una procedura ufficiale, in cui prenderò contatto con le persone interessate» conclude Santoro.
Il futuro del sedime - Sul sedime di via Boscioro a Viganello sorgerà, invece, uno stabile di sette piani con appartamenti per studenti, un ristorante e un'autorimessa. La relativa domanda di costruzione era stata pubblicata la scorsa estate all'Ufficio tecnico cittadino. Il progetto immobiliare, come si evinceva dall'incarto, prevede la demolizione di due edifici. L'investimento previsto è di 8,9 milioni di franchi.