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Abbiamo dei castagni unici

Sul nostro territorio sono state individuate piante con caratteristiche genetiche particolari
WSL/Patrik Krebs
Abbiamo dei castagni unici
Sul nostro territorio sono state individuate piante con caratteristiche genetiche particolari
CADENAZZO - In Svizzera, e soprattutto in Ticino, abbiamo dei castagni unici. Almeno dal punto di vista genetico, come emerge da una ricerca condotta nell'ambito del Piano d'azione nazionale per la conservazione e l'utilizzo sostenibile delle risorse...

CADENAZZO - In Svizzera, e soprattutto in Ticino, abbiamo dei castagni unici. Almeno dal punto di vista genetico, come emerge da una ricerca condotta nell'ambito del Piano d'azione nazionale per la conservazione e l'utilizzo sostenibile delle risorse fitogenetiche per l'alimentazione e l'agricoltura.

Si parla, infatti, di «grande varietà genetica nella antiche varietà da frutto ancora esistenti nei castagneti della Svizzera, ma anche di caratteri genetici particolari e unici in Europa per la specie del castagno» come si legge in un comunicato dell'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio WSL. I risultati sono di recente stati pubblicati nella rivista scientifica “Biodiversity and Conservation”.

Lo scopo dell'analisi è l'identificazione degli individui con più diversità genetica da salvaguardare all'interno di un programma di conservazione. Ora sarà dunque possibile riprodurre questo materiale innestando giovani castagni da mettere a dimora in apposite piantagioni per garantirne la sopravvivenza nel tempo. In Ticino sono già stati identificati e creati tre frutteti a Sant'Antonino, Cademario e Biasca.

«Si è trattato di un enorme sforzo congiunto a diversi livelli. In questo modo abbiamo potuto rintracciare e salvaguardare non solo il germoplasma degli alberi, ma anche preziose informazioni sulle vecchie varietà di castagno. Queste sarebbero andate perse con la scomparsa delle persone che hanno ancora praticato attivamente la castanicoltura tradizionale» ha spiegato Marco Conedera dell'Istituto di ricerca WSL a Cadenazzo.

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