Al termine della cerimonia online, come da tradizione, sono state conferite le onorificenze.
Linda Argote è stata nominata Dottoressa honoris causa in Scienze economiche
LUGANO - Il ventiquattresimo Dies academicus dell’Università della Svizzera italiana si è svolto per la prima volta online. Grazie a questo inedito formato l’ateneo ha colto l’opportunità per offrire un assaggio, in modo corale, dell'energia dell'USI per il prossimo quadriennio, attraverso i messaggi di coloro che si impegnano quotidianamente nella realizzazione di progetti.
L'USI ha dimostrato la sua energia anche in queste delicate circostanze. Ha infatti fatto fronte alle nuove sfide poste dalla recente situazione sanitaria e sono nate numerose nuove ricerche per contribuire all’analisi e alla risposta contro COVID-19, a diversi livelli. Inoltre eLearning, telelavoro, conferenze pubbliche online e nuovi contenuti digitali le hanno consentito di continuare a essere fedele alla sua missione. Il Dies academicus ha voluto così rendere protagonisti di un video studentesse e studenti, professoresse e professori, membri del Senato accademico, collaboratrici e collaboratori e ancora volontari, che contribuiscono giorno dopo giorno alla crescita dell’USI.
Come sottolineato dalla Presidente del Consiglio dell’Università Monica Duca Widmer il 2020 sarà ricordato dall’ateneo quale l'anno dei nuovi inizi: l’USI virtuale in tempi record, l’inaugurazione del nuovo Campus universitario, i primi studenti di medicina, il nuovo Statuto USI o ancora il nuovo Consiglio con membri esterni e due rappresentati del Senato accademico. Molteplici quindi le sfide ancora in corso, anche in questo momento d'incertezza, che l’USI vuole affrontare affidandosi alla pianificazione: «Crediamo che in momenti come questi sia ancora più importante elaborare un piano per il futuro: non tanto perché siamo sicuri di cosa succederà, ma per riflettere su quello che è necessario sviluppare per raggiungere i nostri obiettivi» ha affermato il Rettore dell’USI Boas Erez. Quali, quindi, gli obiettivi per l’USI nel prossimo quadriennio? Tre le parole chiave: consolidamento, per rafforzare le strutture accademiche di successo, coesione della comunità accademica, puntando sull’interdisciplinarità, ed infine il servizio al territorio.
Proprio la stretta collaborazione con il territorio, fondamento del terzo mandato dell’Università, è stata confermata anche dalla presenza virtuale al Dies del vicepresidente del Consiglio di Stato e Direttore del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport Manuele Bertoli e del Direttore del Dipartimento delle finanze e dell'economia Christian Vitta, i quali hanno formulato i loro auguri per l’USI e sottolineato il suo importante ruolo per lo sviluppo del Cantone. L’iniziativa di solidarietà presentata al Dies, il Solidarity Scholarships Fund 2020 promosso dall’USI per gli studenti colpiti dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria, è un altro esempio di come l’Università porti avanti la sua missione: sostenere i giovani nel loro cammino verso il futuro (www.usi.ch/borse-solidarieta).
Al termine della cerimonia online, come da tradizione, sono state conferite le onorificenze. Linda Argote, Professoressa presso la Tepper Business School della Carnegie Mellon University (USA), dove detiene la cattedra in Teoria e Comportamento Organizzativo, è stata nominata Dottoressa honoris causa in Scienze economiche – su proposta dell’omonima Facoltà – «per il suo contributo pionieristico allo studio dell'apprendimento organizzativo e alla comprensione dell'organizzazione come nesso fondamentale tra l'individuo e la società». Il Credit Suisse Award for Best Teaching è andato invece a L. Suzanne Suggs, Professoressa della Facoltà di comunicazione, cultura e società, «per la qualità dell’insegnamento».
L’appuntamento per il prossimo Dies academicus è l’8 maggio 2021 al Palazzo dei Congressi di Lugano, dove si festeggerà un anniversario speciale: il 25° dalla nascita dell’Università della Svizzera italiana.