L'Assemblea dei Soci ha approvato i dati finanziari del 2019 e riconfermato quasi totalmente il CdA
BELLINZONA - Croce Verde Bellinzona, che aspettava con trepidazione l'arrivo di quest'anno per festeggiare il suo primo Centenario insieme ai cittadini (festeggiamenti rimandati al 2021), si è trovata ad affrontare un'emergenza sanitaria al di sopra di ogni immaginazione.
L’Assemblea dei Soci, svoltasi il 20 luglio presso il Centro Spazio Aperto di Bellinzona, ha offerto un momento di confronto sul presente e sul futuro di CVB. «Il 2020 era atteso dal nostro Ente con grande entusiasmo» ha commentato il Presidente Vincenzo Lacalamita, «in quanto avremmo voluto festeggiare i primi 100 anni di attività e ricordare con gratitudine tutte le persone che hanno permesso la nascita e lo sviluppo della nostra Croce Verde. Per noi 100 anni significano più di una vita, significano la vita che ci ha visto nascere, svilupparci, formarci, magari reinventarci... Tuttavia sarebbe riduttivo considerarlo un traguardo: ci troviamo infatti davanti a una nuova partenza, a nuove sfide che ci attendono e sarà fondamentale sapersi rinnovare nella continuità. Il nostro obiettivo deve essere il costante perfezionamento delle prestazioni, fornite attraverso le migliori conoscenze e attrezzature».
La Direttrice sanitaria dott.ssa Barbara Schild ha ricordato l’impegno dei soccorritori per fronteggiare l'emergenza sanitaria: «Anche il nostro servizio, come tutti i servizi preospedalieri del Cantone e del nostro Paese, si è dovuto confrontare con quella che può essere considerata la più impegnativa emergenza medica degli ultimi 100 anni. Grazie alla grande disponibilità di tutto il nostro personale, siamo riusciti ad affrontare questa pandemia con grande professionalità. È stato un periodo emotivamente molto intenso e lo è tuttora. La professionalità del personale nell’adottare in maniera corretta le misure di protezione ha permesso fino ad oggi di evitare contagi all’interno del gruppo dei soccorritori e dei pazienti soccorsi».
Nel corso dell’Assemblea è stato inoltre approvato il consuntivo 2019. I costi d’esercizio sono ammontati a CHF 5'694'125 a fronte di un preventivo di CHF 5'548'100, mentre i ricavi sono stati CHF 4'513'201 (contro una stima di CHF 3'921'500). Il disavanzo di CHF 1'180'923 (inferiore ai CHF 1'626'600 messi a preventivo) ha determinato un costo pro-capite per i Comuni convenzionati di CHF 21.35, inferiore alla cifra preventivata di CHF 29.50.
I costi preventivati per l’anno 2020 sono di CHF 5'742'800 ed i ricavi di CHF 4'111'300 con un disavanzo di CHF 1'631'500. Questo equivale a un costo pro-capite per i Comuni convenzionati di CHF 29.50, vale a dire lo stesso che era stato messo a preventivo per il 2019.
«Croce Verde Bellinzona conferma così una buona stabilità delle sue finanze, frutto di un’attenta e prudente gestione nel corso degli ultimi anni. Resta da capire quanto potrà influire la pandemia che da febbraio 2020 sta mettendo a dura prova tutta la nostra collettività, sia dal punto di vista sanitario che economico e sociale».
Durante l'incontro è stato inoltre riconfermato quasi totalmente l’attuale Consiglio di Amministrazione, che rimarrà in carica per il quadriennio 2020-2024: Vincenzo Lacalamita Presidente, Emilio Scossa-Baggi Vice presidente unitamente ai membri Davide Caccia, Pierre Spocci, Fabiano Vanza e avv. Luca Zorzi, alla rappresentante di Arbedo-Castione Renata Gottardi, al rappresentante di Bellinzona Mauro Minotti e al dott. Paolo Peduzzi in qualità di Medico sociale, determinando l’unico cambiamento.