L'azienda: «Ai dipendenti interessati offriremo un supporto economico e professionale»
Il sindacato OCST ha effettuato oggi un'azione di volantinaggio. E sottolinea che nei punti vendita c'è «un clima d'incertezza e paura riguardo al proprio futuro occupazionale»
SANT'ANTONINO - Dei 385 tagli previsti nei grandi magazzini Manor, sedici riguardano le otto filiali ticinesi. Per il nostro cantone si parla infatti di, in media, due tagli in ogni negozio, come fa sapere Fabian Hildbrand, responsabile comunicazione di Manor, sentito da Radio Ticino. «I negozi ticinesi - continua - sono i meno colpiti dalla misura».
Ai dipendenti interessati dai licenziamenti, assicura Hildbrand, «offriremo un supporto economico e professionale». E dove possibile, l'azienda terrà conto «dei dipendenti più anziani e della loro situazione familiare o personale».
Il responsabile ricorda che i tagli annunciati nelle scorse settimane fanno parte di un processo di trasformazione iniziato alla fine dello scorso anno. E per quanto riguarda il coronavirus, «la crisi ha duramente colpito il settore del commercio al dettaglio, ma al contempo ha fatto da catalizzatore: le tendenze degli scorsi mesi hanno confermato il nostro orientamento strategico». Manor punta infatti a una maggiore omnicanalità e alla capacità di sapersi rinnovare più rapidamente in termini di offerte e servizi.
Il sindacato nelle filiali - Nel frattempo, proprio stamani il sindacato OCST - che ha già preso posizione nelle scorse settimane - ha messo in atto un'azione di volantinaggio in tutti i centri Manor ticinesi. Ai circa trecento dipendenti è stato consegnato un flyer, in cui il sindacato sottolinea che «i diritti del personale Manor Sud sono calpestati non solo per il mancato rispetto delle norme legali relative alla procedura di licenziamento collettivo», ma anche per una mancanza d'informazione relativa alla misura.
A seguito dell'odierna operazione, l'OCST afferma che «in tutti i punti vendita è stato riscontrato un clima d'incertezza e paura riguardo al proprio futuro occupazionale».