È la proposta del sindacato VPOD che ha analizzato le risposte a un sondaggio del personale
Si parla anche di «assenteismo e mancate sostituzioni di persone assenti, che causano il sovraccarico di altri collaboratori».
LUGANO - Tra i collaboratori della Città di Lugano è stato effettuato un sondaggio in cui erano chiamati a valutare il posto di lavoro. I risultati sono stati analizzati dal sindacato VPOD che si rivolge ora al Municipio con alcune osservazioni.
In primis, è bene sottolinearlo, si tratta di un sondaggio non rappresentativo nella parte quantitativa. Da cui, però, sono emerse delle osservazioni che il sindacato considera rilevanti. In particolare, «la maggioranza dei collaboratori si oppone a una valutazione individualistica che impatta sulla carriera salariale».
In pratica, secondo quanto riferisce il VPOD, le risposte del personale lascerebbero intendere che essere valutati singolarmente porti a un giudizio (troppo) soggettivo e al peggioramento del clima di lavoro (competizione).
Per questo, il sindacato indirizza alcune proposte al Municipio: abbandonare la meritocrazia e puntare su una valutazione di gruppo, ripensare il lavoro affinché si ragioni in team, esplicitare i fattori esterni all’amministrazione che influiscono in un senso o nell’altro sul raggiungimento degli obiettivi, aumentare i colloqui annuali e invitare il personale a valutare anche il lavoro del superiore.
Dal sondaggio, inoltre, emergerebbero alcune «segnalazioni puntuali» che «andrebbero risolte», in particolare «assenteismo e mancate sostituzioni di persone assenti, che causano il sovraccarico di altri collaboratori».