Aria di licenziamenti alla Rsi. Dal Ps una lettera aperta al governo
LUGANO - I tagli alla Ssr preoccupano in Ticino. In una lettera aperta al Consiglio di Stato e ai deputati ticinesi a Berna, il Partito socialista chiede un intervento politico, affinché le forbici risparmino la Rsi.
«Siamo molto preoccupati» si legge nella lettera firmata dal co-presidente del Ps Fabrizio Sirica. «La Rsi è già stata toccata, negli scorsi anni, dalla soppressione e dalla precarizzazione dei posti di lavoro». Ulteriori tagli «comprometterebbero la qualità del servizio pubblico» e questo è da evitare secondo il Ps «soprattutto in questo momento storico così difficile».
A livello federale, ricordiamo, l'azienda prevede di tagliare 250 impieghi nel prossimo futuro. Non è ancora noto se, e quanti posti di lavoro verranno soppressi in Ticino. Il direttore dell'emittente Maurizio Canetta si è limitato finora al "no comment".
Il Ps chiede al Consiglio di Stato e alla deputazione ticinese a Berna di intervenire, «affinché i tagli previsti non significhino un’ulteriore perdita di posti di lavoro nel settore dei media a sud delle alpi» e in particolare «nel settore dell'informazione, che deve continuare a poter essere il garante del servizio pubblico attraverso la pluralità delle visioni».