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FAIDOAntenna della discordia, scatta l’interrogazione

05.10.20 - 11:34
Fiorenzo Dadò e Sara Imelli sottopongono dieci domande al Consiglio di Stato sul progetto di McKay Brothers
TiPress - foto d'archivio
Antenna della discordia, scatta l’interrogazione
Fiorenzo Dadò e Sara Imelli sottopongono dieci domande al Consiglio di Stato sul progetto di McKay Brothers

FAIDO - Quell’antenna proprio non piace. E stavolta non si parla di una 5G, ma di un’antenna radio che dovrebbe collegare i mercati azionari europei. La società McKay Brothers International SA, con sede a Cologny, avrebbe presentato domanda per la costruzione sulla cima tra il Tencia e il Pizzo Penca, “Tenca”. 

Il Comune di Faido ha già ricevuto tre opposizioni: presentate da Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio, Club alpino svizzero e Comune di Lavizzara (con il Patriziato di Prato Vallemaggia). Hanno detto “no” anche WWF e Pro Natura. L’MPS ha presentato un’interpellanza al Consiglio di Stato. E oggi Fiorenzo Dadò e Sara Imelli si ripropongono con un’interrogazione urgente.

«Ritenuto che il comprensorio nel quale la società McKay Brothers vorrebbe realizzare il proprio impianto radio direzionale è ubicato al di fuori della zona edificabile e all’interno del comprensorio tutelato dall’IFP (inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali d’importanza nazionale) - scrivono -, deve essere ritenuto che, oltre ai severissimi requisiti posti dall’art. 24 LPT per ammettere la realizzazione di impianti fuori dalle zone edificabili (ossia ubicazione vincolata e assenza di interessi contrapposti), qualsiasi intervento di natura edilizia è da ritenersi vietato, a meno che l’interesse (pubblico) alla sua realizzazione prevalga sugli interessi di protezione».

Le dieci domande al Consiglio di Stato:

1. Se è al corrente della domanda di costruzione presentata dalla società McKay Brothers International SA?
2. Un impianto radio direzionale come quello proposto è compatibile con la pianificazione locale e quella di ordine superiore, in particolare con il Piano direttore cantonale (PD) e con l’inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali d’importanza nazionale (IFP)?
3. Si tratta di un progetto di interesse pubblico o privato?
4. La cresta sulla quale è prevista la realizzazione del nuovo impianto radio fa parte del demanio pubblico ai sensi della Legge sul demanio pubblico (LDP; RL 720.100)?
5. Stando al contenuto dell’avviso di pubblicazione, il sedime sul quale dovrebbe essere realizzato l’impianto dovrebbe essere di proprietà del Patriziato di Gribbio. La domanda di costruzione è stata sottoscritta dal patriziato in questione?
6. L’istanza edilizia non avrebbe dovuto essere sottoscritta dal Governo cantonale in applicazione dei combinati di sposti di cui agli artt. 1 lett. c, 3 e 6 cpv. 2 LDP?
7. A quale titolo dovrebbe essere concessa alla società McKay Brothers International SA la possibilità di utilizzare il sedime per realizzare il controverso impianto radio?
8. È stato indetto un pubblico concorso, oppure il Dipartimento delle istituzioni ha esonerato il patriziato dall’obbligo di procedere ad un pubblico concorso?
9. È stato stabilito un canone di concessione/locazione? In caso affermativo, a quanto ammonta?
10. Ritenuta l’importanza del progetto e, soprattutto, del fatto che lo stesso interessi un comprensorio inserito nell’IFP, secondo quanto previsto dall’art. 11 cpv. 2 LDP, la decisione sul rilascio, o meno, della concessione non avrebbe dovuto essere di competenza del Gran Consiglio?

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