Cerca e trova immobili

CANTONEL'appello degli studenti: «Chiudiamo preventivamente le scuole»

27.10.20 - 18:57
Una petizione in questo senso è stata lanciata da alcuni ragazzi del CPS di Lugano.
tipress (archivio)
L'appello degli studenti: «Chiudiamo preventivamente le scuole»
Una petizione in questo senso è stata lanciata da alcuni ragazzi del CPS di Lugano.
La denuncia: «Giornalmente vengono dichiarate classi in quarantena. Sui mezzi pubblici poi si va contro a quelle che sono le direttive federali»

LUGANO - Una chiusura preventiva delle scuole post obbligatorie. A chiederlo, tramite una petizione online, è un gruppo di studenti del Centro Professionale Sociosanitario di Lugano.

«La didattica a distanza non è sicuramente efficiente come la classica didattica in presenza, a scuola, coi compagni. Ma prevenire è meglio che curare», recita l'attacco della petizione che al momento non ha raggiunto ancora il centinaio di iscrizioni.

«La situazione in Ticino, in Svizzera, in Europa e nel resto del mondo sta precipitando notevolmente e misure da parte del governo verranno prese a breve - si legge ancora nello scritto -. Per quanto la scuola non venga definita un luogo di contagio, giornalmente vengono dichiarate classi in quarantena, alunni, situazioni sui mezzi pubblici che vanno completamente contro a quelle che sono le direttive federali e alla salute pubblica e assembramenti accidentali o no che mettono a rischio la salute di tutti», viene poi fatto notare.

Sono gli stessi ragazzi a far notare quanto sia difficile rispettare e far rispettare tutte le norme anti covid. «Non vi è la possibilità di garantire la sicurezza in ambito scolastico per quanto riguarda la salute, nonostante le misure. Che non sempre vengono rispettate, perché non è possibile, per negligenza o disattenzione».

La petizione chiede ai ragazzi del post obbligatorio in Ticino di adattarsi alla situazione «in modo responsabile e di sollecitare il DECS, in collaborazione con la scuola, a iniziare al più presto la didattica a distanza e a occuparsi dei casi in cui l'apprendimento risulta difficile». Si propone infine di «adattarsi a quello che stanno già passando alunni in tutto il mondo, per questione di prevenzione, diminuendo il carico sui mezzi pubblici, gli assembramenti in luogo pubblico, e altre situazioni al momento spiacevoli».

Gli studenti chiudono con un messaggio carico d'ottimismo: «I ragazzi di oggi siano l'esempio».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Debora Balice 4 anni fa su tio
Sono pure io una ragazza di 17 anni e nella mia scuola/classe non abbiamo per niente difficoltà nel seguire le norme. Vi lamentate tanto poi quando uscite da scuola mangiate assieme,vi abbracciate e vi baciate. Se dovessero chiudere le scuole (sperando di no) finite le lezioni online siete fuori come nulla fosse su treni e bus. Se non volete andare a scuola state a casa a farvi mantenere dai vostri genitori.

lollo68 4 anni fa su tio
Alle medie i ragazzi stanno di banco assieme senza mascherina finché non c'è una classe in quarantena. Preferisco che chiudano le scuole per due settimane invece di una piuttosto che gli studenti debbano nuovamente stare a casa. Li volete tutti dagli psicologi? La libertà è un diritto! Hanno bisogno di scuola, sport e divertimento (con testa)!

marco17 4 anni fa su tio
E se il personale chiedesse la chiusura dei supermercati e dei negozi di alimentari come reagirebbero coloro che vogliogno chiudere tutto? Nel caso di studenti, ossia di persone per le quali anche il contagio da coronavirus sarebbe senza conseguenze sanitarie, la richiesta sa tanto di persone egoiste e poco coraggiose.

Volpino. 4 anni fa su tio
Purtroppo né i Cantoni, né la Taskforce intendono chiudere le scuole, salvo qualche sorpresa dal CF. Penso che domani si parlerà prevalentemente dei soliti concetti di prevenzione e mascherine.

Güglielmo 4 anni fa su tio
....saltom ados...

gabola 4 anni fa su tio
la voia da fan...

Duca72 4 anni fa su tio
Tenerli 8 ore incollati davanti al PC come fanno in Germania Francia Italia ecc ecc.

Veveve 4 anni fa su tio
Deborah Deby....non vedo proprio cosa ci sia di più importante dell’istruzione dei nostri figli...la salute non è un diritto la salute ce l’hai o non ce l’hai ma non è un diritto perché se così fosse allora tutti quelli che muoiono di altre malattie?

matrix61 4 anni fa su tio
Bene chiudete le scuole così avremo più gente per le strade!

Mariaa 4 anni fa su tio
Io non sono disposta a rinunciare, così subito, a un mio diritto di proseguire la mia formazione scolastica. È inutile girarci in torno, ma la scuola a distanza, esperienza che ho già fatto per alcuni mesi, non rende abbastanza da permettere di arrivare pronti agli esami finali a giugno....inoltre bisogna precisare il fatto che se due persone o più della stessa abitazione sono collegate alla rete internet per poter seguire le lezioni, sarà più il tempo che passeranno fuori da esse rispetto al tempo che passeranno dentro. Io non ho possibilità di perdere un anno a vuoto solo perché alcuni ragazzi stanchi di andare a scuola hanno firmato una petizione per starsene a casa. Durante questa pandemia l’economia generale del paese e dell’individuo singolo è generalmente calata...io non posso permettermi finanziariamente di perdere un anno a vuoto. I contagi principalmente partono da luoghi diversi dalla scuola, ovvero, dai ristoranti, dai bar, dai mezzi pubblici, dalle famiglie stesse...ecc... non si può dire che TUTTI i ragazzi non fanno attenzione alle norme, perché non è vero, sono d’accordo sul fatto che diverse persone non le rispettano...ma non si può dire che sono TUTTI. Per capire, davvero, cosa penano gli allievi, non stava stanza pubblicare un petizione di neanche 100 firme che corrisponde neanche al primo anno del LiLu2!!!!! Bisognerebbe fare un sondaggio e da questo, ne sono certa, risulterebbe che la maggioranza di allievi vuole fare lezione di presenza. Io non sono disposta a mettere da parte il mio futuro, adesso che ancora è possibile seguire le lezioni di presenza. Sono d’accordo invece su quanto si dice del disastro dei mezzi pubblici, che è una situazione davvero inverosimile per un momento del genere, e mi sembra adir poco vergognoso e negligente il fatto che non si è ancora attuato niente per cercare di migliorare la situazione.

Don Quijote 4 anni fa su tio
il virus può rimanere attivo per due anni come per i prossimi 40, pensate di poter continuare a vivere in questa maniera così a lungo? Ha un bassa mortalità paragonato a tante altre malattie per le quali non si ferma il mondo.

Veveve 4 anni fa su tio
E poi scusate senza voler necessariamente far polemica ma gli studenti sono del liceo o delle commerciali ... qui l’appello arriva da un centro professionale che già dal nome... studenti x modo di dire!

Veveve 4 anni fa su tio
I mie genitori erano ragazzini ai tempi dell’asiatica e raccontano che la vita trascorreva normalmente senza tutte le storie e paranoie che facciamo al giorno d’oggi...anche all’epoca sono morte tante persone ma nessuno ha mai chiuso scuole e tolto libertà alle persone... erano altri tempi , vero, ma l’evoluzione non sempre è una cosa positiva!

Veveve 4 anni fa su tio
Quelli che chiedono di stare a casa sono quelli che ....voglia di farne...saltami addosso!!!

Veveve 4 anni fa su tio
La scuola deve continuare assolutamente! Primo perché ci sono pochissimi contagi e anche se ogni giorno ci fossero 3 o 4 classi in quarantena che problema c’è? Tante altre continuerebbero a studiare e dopo 10 giorni di quarantena che sono poi 6 effettivi di scola si riprende normalmente! Già Stiamo rovinando il futuro dei nostri ragazzi per...lasciamo stare.. ma il diritto allo studio deve essere garantito e non solo per medie ed elementari ma anche e soprattutto liceo &co! La didattica a distanza e’ una farsa! L’abbiamo visto la primavera scorsa.. per carità, i docenti hanno dato veramente l’anima x i ragazzi ma non basta! E’ del futuro dei nostri ragazzi che stiamo parlando!

MrBlack 4 anni fa su tio
Risposta a Veveve
Non è un problema di per se una quarantena di una classe per una decina di giorni, perfettamente d’accordo. Il problema è che il virus non si ferma ai ragazzi, ma lo portano in famiglia.

MrBlack 4 anni fa su tio
D’accordo con i ragazzi. Se la situazione è seria, queste sono le misure che contribuiscono a rallentare la diffusione del virus senza creare problemi ai genitori che devono accudire i figli, e non danneggiano l’economia. Sgrava il trasporto pubblico, evita contatti e assembramenti tra i ragazzi prima e dopo le lezioni, ed evita che il virus venga portato in famiglia. Solo vantaggi per tutti. Misura da prendere prima di altre che andrebbero a danneggiare dei settori economici.

lecchino 4 anni fa su tio
Ecco altri che sperano nel regalo di fine anno..... Somar generation!
NOTIZIE PIÙ LETTE