In giugno il dibattito aveva acceso il nord delle Alpi. Ma da noi kisss e prodotti freschi non sono mai scomparsi
BELLINZONA - «Ma i moretti non erano scomparsi dagli scaffali?». È la domanda che si è posta un lettore trovando l'appetitoso dolce nel reparto pasticceria fresca. L'uomo fa riferimento alla polemica estiva sui Mohrenköpfe (teste di moro), che Manor e Migros hanno deciso di ritirare in seguito alle proteste anti-razzismo.
«Il nome del prodotto è insidioso e può avere connotazioni negative. Vista l’attuale situazione, abbiamo deciso l’immediato ritiro dai nostri scaffali», aveva annunciato il grande distributore.
Ma in Ticino la Cooperativa regionale non ha mai eliminato alcun articolo dell'assortimento. Il post su Facebook sui "kisss" sempre disponibili (insieme ai prodotti freschi) per i "golosoni" aveva avuto molto successo. «Il dibattito riguardava altre regioni linguistiche della Svizzera - precisa il portavoce Luca Corti -, dove le denominazioni “Mohrenkopf” in tedesco o "Tête-de-nègre" in francese sono superate e hanno un’accezione spregiativa, che non è più comunemente accettata».
Nella lingua italiana e in Ticino la percezione è molto diversa. In un sondaggio condotto tra i nostri lettori il 97% ha dichiarato di non pensare assolutamente che il moretto sia un dolce razzista.
I Mohrenkopf della ditta Dubler, comunque erano in vendita in sole due filiali della Cooperativa regionale Migros Zurigo. È bene a questo punto precisarlo. E non sono mai stati commercializzati a Sud delle Alpi.