Un 58enne se l'era presa per un'operazione «andata male». Ed è finito davanti al giudice
LUGANO - Ha preso una tanica di benzina e un accendino, e non ha esitato a dare fuoco all'auto del suo medico. Un 58enne del Locarnese è finito oggi davanti alle Assise correzionali di Lugano per una vendetta "infuocata" consumata cinque anni fa a Lugano, ai danni di un neurochirurgo.
L'imputato - ha riferito la Regione - avrebbe dato fuoco all'auto (per un danno stimato in 75mila franchi) per vendicarsi di un'operazione alla schiena finita male, a seguito della quale è entrato in invalidità. Tra il paziente e il dottore era sorta una causa legale, ma il 58enne aveva pensato bene di farsi giustizia da solo. Il giudice Marco Villa lo ha quindi condannato per incendio intenzionale a 14 mesi di reclusione, sospesi per un periodo di prova di due anni.