Gratifica straordinaria per i collaboratori dell’EOC, grazie alle donazioni di persone, enti, aziende e associazioni
È un parziale passo indietro dell'EOC rispetto a quanto inizialmente deciso. «Fieri che gli ospedali abbiano sentito la vicinanza e il sostegno concreto della propria comunità».
BELLINZONA - Sono stati più volte definiti “eroe”. Gli “angeli” del 2020, protagonisti positivi della (tragica) pandemia di coronavirus. Stiamo parlando del personale sanitario. Turni di lavoro lunghissimi, tute di protezione, rischi sanitari, straordinari. In questo periodo hanno messo in campo tutta la loro professionalità e umanità. Tanto che la popolazione ha più volte espresso nei loro confronti profonda gratitudine.
Ma non l’ha fatto “solo” con applausi, striscioni, colazioni, pranzi e cene con consegna direttamente in ospedale. Ci sono anche le donazioni, che hanno raggiunto la cifra di ben 5 milioni di franchi. Di cui 4 sono stati espressamente destinati ai collaboratori dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC).
In un primo momento, però, la direzione aveva optato per l'esclusione di un "premio" in denaro, limitandosi a dire che sarebbero stati usati «per iniziative a favore del personale con effetti benefici superiori rispetto a un premio finanziario». Ma, nel rispetto della volontà dei donatori (persone, enti, aziende e associazioni), il consiglio di amministrazione dell’Ente ha ora deciso che, con lo stipendio di dicembre, 4’424 collaboratori riceveranno una gratifica straordinaria di 500 franchi (per un totale di 2,2 milioni di franchi). Ne saranno esclusi i quadri superiori e tutte quelle funzioni con livelli retributivi analoghi.
Per l’impiego degli ulteriori 2 milioni di franchi destinati al personale, l'EOC ha quindi fatto capo al concorso di idee indetto. Da cui sono emersi tre progetti: la creazione di zone relax in ogni sede, la promozione di iniziative formative indirizzate al benessere a livello locale e il potenziamento degli asili nido e dei servizi di baby-sitting attraverso un progetto centrale. Idee che possano creare un ambiente di lavoro attento alle esigenze delle persone.
Il milione di franchi non destinato direttamente al personale - fa sapere ancora l’EOC - è stato utilizzato secondo quanto indicato espressamente dai donatori, in particolare per l’acquisto del materiale di protezione individuale aggiuntivo.
«Toccati da tanta generosità, i vertici dell’EOC esprimono un ringraziamento sincero e profondo. Fieri che gli ospedali abbiano sentito la vicinanza e il sostegno concreto della propria comunità proprio nel momento in cui ne hanno avuto più bisogno».