Piena soddisfazione per l'affluenza e la gestione a regime Covid.
Tasto dolente, anche qui, la sostenibilità economica a causa del take away.
Anche al Nara le festività hanno visto accorrere numerosi sciatori che, nonostante restrizioni e complicazioni, hanno potuto godere in questi giorni dello spettacolare contesto e delle condizioni delle piste favorevoli.
Per la soddisfazione di chi sta facendo lo sforzo di tenere insieme il tutto. E al meglio. «I nostri clienti ci hanno manifestato come la nostra gestione a regime Covid sia apprezzatissima e in grado di permettere un divertimento in serenità e in piena sicurezza sanitaria», ha sottolineato Matteo Milani, presidente degli Amici del Nara Sa.
Anche qui, come nelle altre stazioni, tutto è filato abbastanza liscio: «Ha funzionato perfettamente, la clientela è rispettosa, anche perché stiamo offrendo un servizio pubblico con un valore aggiunto importante per la comunità - assicura Milani -. Le stazioni aperte, inoltre, sono una sana valvola di sfogo per la popolazione, in un momento complicato a più livelli».
Il tasto dolente, come ovvio, sta in quell'assenza importante che pesa e lascia l'amaro in bocca: «La gestione della ristorazione a regime take away ci preoccupa - ammette il presidente degli Amici del Nara -. Specie a livello di sostenibilità economica, perché è risaputo che tutte le stazioni di sci sopravvivono grazie a questo introito. Speriamo che lo Stato e la Confederazione ci vengano incontro con degli aiuti», conclude quindi.