Il sindaco di Lugano si rivolge ai cittadini con un videomessaggio di Capodanno
LUGANO - «Mi piace immaginare il 2021 come a un anno nel quale riusciremo presto a tornare a riempire tutti insieme le strade, le piazze, i teatri, i cinema. Come a un anno nel quale lo spazio pubblico tornerà a fare da palcoscenico alla nostra vita insieme, creando ricordi e identità. E che sia un anno ricco anche di cultura». Sono le parole del sindaco Marco Borradori, che oggi si è rivolto ai cittadini attraverso il web, con l'auspicio che oggi cominci «un anno di bellezza, nelle grandi e nelle piccole cose».
L'attuale emergenza sanitaria non ha infatti reso possibile il consueto svolgimento della cerimonia di Capodanno al Palazzo dei Congressi. Il tradizionale appuntamento si è pertanto trasferito sul web con un videomessaggio pubblicato sui canali della Città di Lugano. Un videomessaggio in cui non manca il Corpo Volontari Luganesi, che è solito sfilare lungo le strade cittadine. Stavolta i membri arrivano in barca, trasportando gli strumenti musicali dell'Orchestra giovanile della Svizzera Italiana che allietano il videomessaggio.
Il sindaco “accoglie” tutti i cittadini nell'intimo spazio della sala dei matrimoni del Palazzo Civico. «Un luogo dalla forte valenza simbolica perché dedicato agli incontri istituzionali» spiega Borradori. «Mi piace molto l'idea che i primi a entrare da questa porta, almeno virtualmente, nel 2021, siate tutti voi cittadini».
Un 2020 difficile - Nel suo discorso, il sindaco ricorda il 2020 che si è appena concluso. Rivolge un pensiero particolare alle donne «messe a dura prova dalla crisi», eppure fondamentali «per la gestione dell'emergenza, in moltissimi settori, non soltanto quello sanitario». E getta uno sguardo anche sull'economia, anch'essa in difficoltà. Invita quindi «a sostenere con le vostre abitudini di consumo le piccole attività locali e ci commerci di prossimità dei vostri quartieri: la nostra economia reale».
«Sono orgoglioso di rappresentarvi» - Parlando delle limitate possibilità di socializzazione, Borradori afferma di «aver visto anche cose belle». E spiega: «Abbiamo trovato modi diversi per trasmettere affetto e amore. Le innumerevoli azioni di generosità e di mutuo aiuto che ho potuto vedere nei mesi più difficili del 2020 in tutti i quartieri, la solidarietà tra vicini di casa, tra generazioni, tra cittadini di diversa estrazione sociale, mi hanno reso orgoglioso come non mai, di rappresentare, da sindaco, questa comunità».