Chi è intenzionato a entrare nello stabile sarà identificato grazie a due nuove postazioni, anche durante i processi
LUGANO - Il Consiglio della Magistratura, il Ministero pubblico nonché il Tribunale di appello hanno richiesto negli anni maggiore sicurezza. In novembre il Consiglio di Stato ha quindi deciso di costituire un apposito Gruppo di lavoro interdipartimentale con il compito di elaborare un concetto di sicurezza per il Palazzo di giustizia, da poi estendere a tutte le Autorità giudiziarie cantonali.
Il concetto di sicurezza elaborato nella prima fase è stato assegnato al Servizio Gestione Detenuti (SGD) della Gendarmeria della polizia cantonale. Concretamente, le due entrate principali del Palazzo di giustizia - su via Pretorio e su via Bossi - saranno sempre presidiate negli orari di accesso al pubblico. A tal fine sono state create due postazioni provvisorie, raggiungibili tramite un apposito “corridoio di sicurezza”, dove chi è intenzionato a entrare nello stabile sarà identificato.
Un apparato di controllo e sicurezza permanente - garantirà anche la tracciabilità delle persone che accedono agli spazi - che potrà inoltre essere sfruttato durante i numerosi processi che si svolgono nell’Aula penale maggiore del Palazzo di giustizia.