Ronald David e Marco Noi hanno inoltrato un'interpellanza al Municipio di Bellinzona
BELLINZONA - «L'insegnamento a distanza ha palesato tutti i propri limiti già nel corso della prima ondata della pandemia e numerosi studi hanno mostrato come, soprattutto nelle scuole dell'obbligo, i risultati dell'apprendimento in questa modalità hanno portato degli scarsi risultati».
È così che Ronald David e Marco Noi, in rappresentanza dei Verdi del Ticino, hanno introdotto le argomentazioni alla base di un'interpellanza inoltrata al Municipio di Bellinzona. Un'interpellanza che giunge dopo che oggi è scattata una quarantena di classe alle scuole elementari di Belinzona Nord.
In particolare, la preoccupazione riguarda «quei ragazzi appartenenti a ceti sociali meno favoriti, che spesso si scontrano con limiti legati alle difficoltà a seguirli da parte dei genitori, come pure da difficoltà di natura tecnica». I politici si chiedono se il Municipio abbia predisposto la possibilità di ottenere il materiale tecnico necessario all'insegnamento a distanza alle famiglie che ne sono sprovviste.
Inoltre, ci si chiede quali strategie abbia in mente il Municipio per permettere agli studenti di seguire le lezioni nel caso di quarantene singole per ragazzi positivi al Covid, «che devono comunque avere la possibilità di seguire le lezioni. In caso contrario possono verificarsi notevoli problematiche nell'apprendimento legate all'assenza scolastica».
Le domande poste dagli esponenti dei Verdi al Municipio sono tre:
• Il Municipio ha predisposto la possibilità di ricevere, in caso di necessità, il materiale tecnico necessario (hardware) per permettere agli allievi di seguire le lezioni a distanza per le
scuole comunali?
• Il Municipio ha contemplato anche la possibilità di ricevere delle connessioni internet (attraverso carte SIM o tramite AMB) a quelle famiglie che ne sono sprovviste e dovesse
necessitarla attraverso una connessione sicura e limitata al solo uso scolastico?
• Come si svolge l'insegnamento nel caso in cui la quarantena disposta dalle autorità sanitarie riguarda unicamente uno o comunque pochi allievi? Quali strategie adotta o intende adottare il Municipio per permettere a questi allievi di ricevere il diritto fondamentale all'insegnamento?