L’edizione 2021 avrà uno svolgimento inedito, pensato per rispettare la delicata situazione pandemica.
Già a partire da metà marzo e fino all’11 aprile lungo le vie della città saranno posati i trasparenti e trasformate le vetrine dei commerci in palcoscenico per gli abiti e gli ornamenti dei figuranti.
MENDRISIO - Patrimonio immateriale culturale dell’UNESCO dal dicembre 2019, le Processioni storiche di Mendrisio si erano dovute fermare lo scorso anno di fronte alla prima ondata pandemica legata al covid-19, ma quest’anno seppur con un programma interamente rivisto si ripresenteranno nel Borgo a partire da metà marzo e per tutta la Settimana Santa, fino all’11 aprile. Dapprima con la progressiva posa di alcuni trasparenti lungo le vie della città e poi con l’allestimento delle vetrine dei commerci del centro dove sarà possibile ammirare abiti, ornamenti e materiali utilizzati durante le sfilate.
Certo, la formula originaria delle Processioni non potrà essere proposta ancora a causa della situazione pandemica, ma non per questo il programma sarà annullato. Proprio per enfatizzare il forte radicamento nel territorio e nella popolazione locale, il Consiglio di Fondazione presieduto da Gabriele Ponti ha pensato ad un’edizione inedita che riesca a coinvolgere i volontari, la popolazione, i commerci, gli espositori e l’intera comunità locale in un evento diverso ma voluto per confermare la tradizione.
Il programma è in fase di elaborazione e rigorosamente top secret, anche a seguito dei numerosi aggiustamenti che l’evoluzione pandemica impone, ma sarà svelato in ogni dettaglio entro la fine di marzo.
L’appuntamento con le Processioni sarà un nuovo momento di comunione fra storia e attualità, fra tradizione e innovazione, fra luoghi e persone, nel pieno rispetto delle caratteristiche che hanno permesso a questa manifestazione di entrare a far parte del patrimonio mondiale dell’umanità.