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CANTONE / SVIZZERAI forti aiutano i deboli: dalla Confederazione arrivano oltre 50 milioni

15.06.21 - 10:54
Nell'ambito della perequazione finanziaria, al Ticino spetteranno 51,861 milioni di franchi.
Ti Press
Fonte ats
I forti aiutano i deboli: dalla Confederazione arrivano oltre 50 milioni
Nell'ambito della perequazione finanziaria, al Ticino spetteranno 51,861 milioni di franchi.
Si tratta di una cifra superiore di 7,895 milioni rispetto a quanto versato quest'anno nelle casse cantonali.

BERNA - Nel 2022 la Confederazione e i Cantoni finanziariamente forti metteranno a disposizione di quelli più deboli 5,305 miliardi di franchi, ovvero 91 milioni (+1,7%) in più rispetto a quest'anno. Il Ticino otterrà 51,861 milioni, i Grigioni 268,006 milioni.

L'Amministrazione federale delle finanze (AFF) ha calcolato i versamenti di compensazione nell'ambito della perequazione finanziaria. Come si estrapola dalle tabelle pubblicate oggi, il cantone italofono riceverà 7,895 milioni in più che nel 2021, quello retico 1,765 in meno.

I calcoli, precisa l'AFF, saranno ora sottoposti ai Cantoni, che forniranno il loro parere. Il 2022, si ricorda in una nota, sarà il terzo anno di transizione della riforma della perequazione finanziaria. Il valore di riferimento della dotazione minima garantita verrà abbassato dall'87,1% all'86,5% della media svizzera.

Dotazione calerà - A seguito dell'abbassamento del valore di riferimento, la dotazione calerà (-210 milioni). A questa riduzione si contrapporranno versamenti più elevati per effetto del potenziale di risorse (+114 milioni) e dell'incremento delle disparità (+23 milioni). A saldo i versamenti di compensazione ai Cantoni "poveri" diminuiranno quindi di 74 milioni a 4,0 miliardi di franchi (-1,8%), rileva ancora l'AFF.

Il 60% dell'importo sarà finanziato dalla Confederazione e il 40% dai Cantoni più "ricchi". Per la perequazione delle risorse del 2022 è determinante il periodo 2016-18. Le conseguenze della pandemia di coronavirus non hanno dunque alcuna ripercussione.

Maggiori "donatori" e maggiori "beneficiari" - Spulciando i dati dei vari cantoni emerge che i maggiori "donatori" sono Zurigo (492,501 milioni) e Zugo (327,760). Versano oltre 150 milioni anche Svitto (199,983) e Ginevra (150,514). Al contrario, il maggior beneficiario è Berna, che incassa 936,596 milioni. Segue il Vallese (798,987), davanti a Friburgo (537,412) e ad Argovia (481,790).

Per quanto concerne le variazioni rispetto al 2021, l'indice delle risorse aumenterà in 14 Cantoni e scenderà in 12. Svitto (+2,0 punti), San Gallo (+2,0) e Nidvaldo (+1,8) registrano gli incrementi più significativi, mentre le diminuzioni più nette toccano Obvaldo (-14,4 punti), Friburgo (-3,5) e Basilea Città (-1,5). Per il Ticino il dato è un -0,8, per i Grigioni un +0,1.

Sgravi e aggravi maggiori per abitante - Nella differenza su dodici mesi, considerando la popolosità, lo sgravio (minori uscite e maggiori entrate) pro capite più accentuato spetta a Obvaldo (251 franchi per abitante). Seguono Friburgo (235 franchi per abitante), Ginevra (83) e Basilea Città (80). L'aggravio (maggiori uscite e minori entrate) più pesante ricade su San Gallo (123), seguito da Giura (98), Glarona (85) e Turgovia (65). Più stabile la situazione in Ticino (sgravio di 22 franchi per abitante) e nei Grigioni (aggravio di 11 franchi per cittadino).

Entrando ancor più nel dettaglio, la somma del Ticino deriva da 20,200 milioni di perequazione delle risorse, 21,081 di compensazione degli oneri e 13,803 di misure di attenuazione. Per ottenere i 51,861 milioni bisogna poi sottrarre 3,223 milioni di compensazione di casi di rigore.

Nel caso dei Grigioni, la perequazione delle risorse porterà 124,951 milioni, la compensazione degli oneri 137,085, le misure di attenuazione 7,949, mentre vanno tolti 1,980 milioni per i casi di rigore, il che porta ai 268,006 milioni citati in precedenza.

Contributo della Confederazione: 863 milioni - Globalmente, nel 2022 il contributo della Confederazione alla compensazione degli oneri ammonterà a circa 863 milioni di franchi. La crescita di 62 milioni di franchi rispetto a quest'anno è da ricondurre principalmente all'aumento della perequazione dell'aggravio sociodemografico nel quadro della riforma 2020 (+60 milioni). Inoltre, la perequazione dell'aggravio geotopografico e di quello sociodemografico è stata adeguata al rincaro (+0,3 %), precisa ancora l'AFF.

La compensazione dei casi di rigore è invece stata introdotta nel 2008, con il passaggio al nuovo sistema di perequazione finanziaria. Dal 2016 il versamento viene ridotto ogni anno del 5% rispetto all'importo iniziale. Nel 2022 si attesterà a 227 milioni (-17).

Attenuare ripercussioni riforma - Per attenuare le ripercussioni della riforma della perequazione 2020, da quest'anno si applicherà lo strumento delle misure di attenuazione limitate nel tempo. Verranno stanziati 200 milioni di franchi a 18 Cantoni finanziariamente deboli.

La palla passa ora alla Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDCF), che si pronuncerà su tutti questi numeri nell'ambito dell'assemblea plenaria del prossimo 24 settembre. Presenterà poi un rapporto al Dipartimento federale delle finanze (DFF).

A seguito dell'indagine conoscitiva le cifre potrebbero quindi cambiare. Solo in un secondo momento il Consiglio federale adeguerà l'ordinanza concernente la perequazione finanziaria e la compensazione degli oneri (OPFC) e la porrà in vigore con effetto al 1° gennaio 2022.

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