Il tasso più alto si registra nelle cliniche e negli ospedali con l'83% di sanitari completamente immunizzati.
Seguono le case anziani con un 77% e i servizi di assistenza e cura a domicilio con il 70%. Il Dss: «Fondamentale per proteggere i più fragili».
BELLINZONA - È stata «buona» l'adesione alla vaccinazione per il Covid-19 da parte del personale sanitario attivo nelle strutture e nei servizi sanitari e sociosanitari del TIcino. Lo comunica il Dipartimento della Sanità e della socialità (Dss) precisando che in media il tasso di vaccinazione è del 77% nelle case anziani, del 83% nelle cliniche e negli ospedali e del 70% nei servizi di assistenza e cura a domicilio (SACD). «Con la pubblicazione di questi dati - continua il Dipartimento - si vuole offrire un’informazione trasparente sul grado di adesione alla campagna vaccinale del personale curante delle singole strutture e di ciascun servizio sanitario e sociosanitario».
Il Dss, ricordando l'ottima copertura (anche contro le nuove varianti) offerta dai vaccini approvati in Svizzera, sottolinea come resti «prioritario» che le persone più vulnerabili si vaccinino per evitare il rischio di decorsi gravi. «È altrettanto importante - precisa - che i professionisti della salute - che lavorano a stretto contatto con le persone più vulnerabili - siano anch’essi vaccinati, a protezione della propria salute e di quella delle persone di cui si occupano».
Il Dss fa riferimento soprattutto alle persone particolarmente vulnerabili. «Quelle anziane e immuno-soppresse o che non hanno potuto essere vaccinate per svariati motivi, hanno un considerevole rischio di contrarre l'infezione se entrano in contatto con persone non vaccinate». E per questa tipologia di pazienti - ricorda il Dipartimento - un'infezione significa quasi certamente «un decorso severo, potenzialmente mortale».
I dati raccolti dall’Ufficio del medico cantonale - in forma aggregata e anonimizzata - sono pubblicati e aggiornati sul sito dedicato al coronavirus allo scopo di offrire «un’informazione trasparente». La pubblicazione si inserisce nella nuova campagna «Meglio se vaccinati», lanciata lunedì 16 agosto, che punta a sensibilizzare la popolazione ticinese sui vantaggi della vaccinazione. «Si tratta di un gesto di protezione nei confronti di sé stessi e degli altri».