Si è svolta oggi la tradizionale pulizia del Lago organizzata dall'Associazione fondali puliti del Ceresio.
Alla giornata hanno partecipato alcune decine di persone tra subacquei, apneisti, aiutanti a terra e in barca.
RIVA SAN VITALE - Un motorino. Un arredo da giardino completo in ferro. Ombrelloni. Pneumatici. Un lavandino con rubinetto in ottone e una cappa da cucina. C'era di tutto (e di più) tra i rifiuti ritrovati nello specchio d'acqua davanti a Riva San Vitale dai volontari di Asfopuce durante l'annuale pulizia del Lago svoltasi oggi.
Mascherine in fondo al lago - «In totale sono stati raccolti alcuni quintali di materiale che sono stati subito separati e smaltiti correttamente», precisa l’Associazione fondali puliti del Ceresio. In particolare - oltre alle solite bottiglie, lattine e altri oggetti non identificati - anche in fondo al lago vi erano "presenze pandemiche". «Sono state trovate parecchie mascherine e inspiegabilmente molte salviettine igieniche».
Legname e maltempo - Le profondità del Ceresio, poi, riportavano chiaramente i segni del maltempo vissuto in questa strana estate contraddistinta da eventi meteo piuttosto violenti. «Il fondale quest’anno era ricoperto in gran parte dal legname affondato dopo il maltempo di luglio e agosto che nascondeva gli oggetti più piccoli. La visibilità era quindi ridotta a poche decine di centimetri, anche a causa del ciclo biologico della vegetazione acquatica».
Alla giornata hanno partecipato alcune decine di persone tra subacquei, apneisti, aiutanti a terra e in barca, e si è conclusa con il pranzo offerto dal Municipio di Riva San Vitale.