Per i suoi cinquant'anni, l'Associazione Comunità familiare propone un gioco di memoria
LUGANO - Un gioco di memoria per i cinquant'anni di attività dell'Associazione Comunità familiare. Si chiama MEMO Pictor ed è stato presentato questa mattina in un incontro con la stampa.
Il gioco è stato realizzato con le immagini tratte dal libro “Lockdown Adriano” disegnate su tablet dall'artista Fiorenza Casanova in una corrispondenza durante l'emergenza sanitaria. Le immagini sono state scelte da bambini, ragazzi ed educatori del Centro educativo per minorenni (CEM): 50 immagini per 50 anni di attività a favore delle persone, sottolinea l'associazione.
Il gioco è disponibile in edizione limitata. E si può acquistare a l prezzo di 50 franchi contattando l'associazione all'indirizzo e-mail segretariato@comfamiliare.org o chiamando lo 091.923.30.94.
Cos'è il Centro educativo per minorenni?
Il CEM (Centro Educativo per Minorenni) Foyer Casa di Pictor è una comunità educativa con sede a Mendrisio che accoglie bambini e giovani che, per svariati motivi, non possono vivere nella loro famiglia. Ha iniziato la sua attività nel 1980, prendendo il nome da un personaggio inventato da Hermann Hesse nel racconto “Favola d’amore”, ed è uno dei Servizi attraverso cui l’Associazione Comunità familiare risponde ai bisogni della società ticinese e in particolare dei minorenni e delle famiglie in difficoltà.
L’affido residenziale a Casa di Pictor ha lo scopo di assicurare a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, un luogo sereno e protetto entro cui, attraverso un progetto educativo individualizzato, possano esprimere tutte le loro potenzialità.