Il percorso letterario creato dagli allievi di quarta vive la sua prima Giornata della memoria.
Lungo il Sottopenz sono installati dieci pannelli che raccontano la storia di chi, per sopravvivere alla Shoah, è scappato in Svizzera.
CHIASSO - «Una passeggiata in collina può essere una semplice passeggiata. Oppure può essere l’occasione per riflettere e ricordare passeggiando». Così Marco Calò, direttore della Scuola Media di Chiasso, introduce il percorso letterario realizzato da alcuni studenti di quarta e che domani vivrà la sua prima Giornata della Memoria. I dieci pannelli, installati all'inizio della scorsa estate lungo il Sottopenz, invitano a «riflettere sul nostro passato, ricordare le centinaia di persone che hanno percorso le colline attorno a Chiasso per passare la frontiera a piedi fuggendo da un regime, cercando la libertà».
Il tema della fuga per la salvezza è stato trattato dalle ragazze e dai ragazzi coinvolti, leggendo e adattando il romanzo di Lia Levi "Una valle piena di stelle": Brunisa, la protagonista tredicenne, da Genova è costretta a scappare in Svizzera per sopravvivere alle leggi razziali e alla Shoah. Con un linguaggio adatto ai bambini e ai ragazzi, si parla di Hitler e di Mussolini, delle leggi razziali e dei partigiani, di contrabbandieri e passatori, di finestre oscurate, così come della vita di allora a Chiasso, nel Mendrisiotto, in Ticino e in Svizzera.
In occasione della Giornata della Memoria, domani e dopodomani alcune classi della scuola media di Chiasso affronteranno il percorso letterario per riflettere sul tema.