Manuele Bertoli sgombra il campo da ipotesi di ripiego sui livelli in terza media
All'indomani della bocciatura in Parlamento della sperimentazione (per soli due voti), il Consigliere di Stato si toglie qualche sassolino dalla scarpa. «Stupito dall'Mps»
BELLINZONA - Nessun ripiego. Dopo la bocciatura - per un soffio - della sperimentazione proposta dal Decs nelle terze medie, i livelli rimarranno a tempo indeterminato per le materie di tedesco e matematica.
Il direttore Manuele Bertoli smentisce l'esistenza di un "piano B" finanziato dal Dipartimento, evocato in Parlamento da alcuni deputati contrari. «Non potremo iniziare nessuna sperimentazione su più sedi, non tanto per la mancanza di risorse ma per il messaggio politico arrivato ieri».
Il progetto «potrà riprendere solo su altre basi, anche se il concetto da superare rimane lo stesso e non ci sono molte altre soluzioni sostitutive» per il consigliere di Stato. «A ogni buon conto non si potranno considerare proposte che nei fatti non sono altro che i livelli camuffati».
Capitolo chiuso dunque, almeno per ora. Il ministro si dice «certo che prima o poi si arriverà comunque» al superamento dei livelli. «Il punto è sapere quando e a che prezzo per gli allievi». E Bertoli si toglie anche un sassolino dalla scarpa, all'indomani della sconfitta in Gran Consiglio (per soli due voti). Alla domanda se l'avvicinarsi delle elezioni abbia influito, «non tocca a me esprimere valutazioni» conclude. «A proposito dei partiti il dato che mi pare più eclatante è relativo alla posizione del MPS, che due ore prima presenta un emendamento per ridurre il numero di allievi alla scuola media e poi, con mille capriole, vota contro la sperimentazione di ore con le classi dimezzate».