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Il Cantone traccia un primo bilancio dell'introduzione dell'obbligo formativo fino ai diciotto anni
BELLINZONA - Tutti i giovani residenti in Ticino devono proseguire la formazione almeno fino al compimento dei diciotto anni. Tale obbligo formativo è scattato all'inizio di quest'anno scolastico, con l'obiettivo di fare tutto il possibile per consentire a ogni giovane di ottenere un diploma postobbligatorio quale base per un'integrazione professionale e sociale di successo.
Come sta andando? Ce lo dicono i dati raccolti dal servizio GO95, creato con l'entrata in vigore dell'obbligo formativo fino ai diciotto anni nell'ambito del piano destinato alla prevenzione dell'abbandono scolastico e al reinserimento accompagnato di giovani che hanno abbandonato gli studi prima di aver conseguito un diploma: nei primi nove mesi di attività sono stati contattati 1'510 giovani tra i quindici e i diciotto anni che non risultavano inseriti in una formazione postobbligatoria.
La maggior parte di loro (1'067 giovani) ha già un progetto formativo in corso: 814 frequentano una scuola privata o una scuola in altri cantoni o all'estero, mentre 253 stanno svolgendo uno stage di orientamento o un corso di lingua, sono stati ricollocati presso l’Istituto della transizione e del sostegno o sono seguiti da altri servizi, segnatamente dall’Ufficio dell’assicurazione invalidità, con l’obiettivo di un reinserimento formativo e/o sociale. Per tutti questi giovani che hanno già un progetto formativo il servizio GO95 ha predisposto una verifica regolare della loro situazione.
L’attività di verifica ha anche permesso di escludere 161 casi che non disponevano dei requisiti per essere seguiti dal servizio (per trasferimento all’estero o raggiungimento della maggiore età).
I primi risultati - spiega il Dipartimento cantonale dell'educazione in una nota - confermano l’importanza del monitoraggio predisposto e dell’accompagnamento individuale per assicurare a tutti un progetto concreto e adeguato alle capacità e interessi.
