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«Chi più inquina, più paga»

La proposta del Consiglio di Stato per la modifica dell'imposta di circolazione a partire dal 2023
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«Chi più inquina, più paga»
La proposta del Consiglio di Stato per la modifica dell'imposta di circolazione a partire dal 2023
BELLINZONA - Un'imposta di circolazione più attrattiva per le automobili particolarmente rispettose dell'ambiente, che tenga però in considerazione la loro massa e quindi l'impatto sull'infrastruttura stradale. Mentre per le vetture pi&...

BELLINZONA - Un'imposta di circolazione più attrattiva per le automobili particolarmente rispettose dell'ambiente, che tenga però in considerazione la loro massa e quindi l'impatto sull'infrastruttura stradale. Mentre per le vetture più inquinanti, si tenga conto anche delle emissioni, coerentemente col concetto di causalità “chi più inquina, più paga”.

È la proposta aggiornata di modifica della Legge sulle imposte e tasse di circolazione che il Consiglio di Stato intende sottoporre, il prossimo 7 giugno, alla Commissione parlamentare Gestione e finanze. Si tratta di una proposta - secondo il Governo - che «fornisce una risposta ragionevole ed equilibrata per le categorie di automobilisti attualmente penalizzate nel confronto intercantonale tenendo conto, nel contempo, delle esigenze di riequilibrio finanziario votate dal popolo».

La modifica - che potrebbe entrare in vigore il 1. gennaio 2023 - prevede l'auspicata riduzione del gettito complessivo quantificabile in circa 10 milioni di franchi, che andrebbero ad aggiungersi ai cinque milioni già raggiunti con la modifica di alcuni anni fa.

Il Consiglio di Stato - si legge in una nota - ritiene che non vi possano più essere disparità di trattamento in favore di veicoli più vecchi e maggiormente inquinanti. 

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