Il Clean Up Day ha visto sfidarsi le due squadre. Una delle due ha primeggiato nella raccolta dei rifiuti.
L'obiettivo era però un altro: «Sensibilizzare sull'importanza del rispetto della natura».
MENDRISIO - Alla stazione di Capolago e in vetta al Monte Generoso, i fans dell’hockey su ghiaccio hanno avuto una piacevolissima sorpresa questa mattina. Presenti, infatti, erano sia i giocatori dell’Hockey Club Lugano che dell’Hockey Club Ambrì-Piotta.
Il campionato è ancora lontano, ma per la sfida di solidarietà proposta dalla Ferrovia Monte Generoso (il Clean Up Day), buona parte degli sportivi ha interrotto gli allenamenti pronta a trascorrere una giornata all’aria aperta.
I due team, armati di sacchi, guanti e pinze si sono sparpagliati lungo i sentieri e le zone verdi attorno al Fiore di pietra. Due squadre divise, ma unite da un unico obiettivo: salvaguardare il territorio e l’ambiente ed essere portatori di un messaggio importantissimo. Dopo aver battuto per un’ora i sentieri, il bottino di rifiuti delle due fazioni è stato il seguente: l’Hockey Club Ambrì-Piotta ha raccolto 3,3 chili di rifiuti mentre l’Hockey Club Lugano 2,1 chili.
«Un riscontro molto positivo - ha sottolineato Chiara Brischetto, Marketing Project Manager della FMG - che dimostra che i nostri escursionisti sono molto ben educati. Oggi ha vinto il rispetto per l’ambiente e l’impegno per la sostenibilità».
Il premio per entrambe le squadre è stato il simbolo per eccellenza della Ferrovia Monte Generoso: un pezzo della cremagliera del 1890. Un regalo apprezzato che troverà posto nelle rispettive sedi a ricordo di una giornata speciale.
«In questo caso la vittoria o la sconfitta non hanno contato. L’importante è aver fatto qualcosa di concreto per sensibilizzare tutti al rispetto per la natura, per i nostri splendidi territori, per il luogo incantevole che ci ha ospitato», ha aggiunto Mirko Bertoli, Team Manager dell’Hockey Club Lugano.
«Anche se rivali sul ghiaccio, crediamo fortemente che sia significativo che le due squadre ticinesi, si siano unite in favore del rispetto per l’ambiente e della sostenibilità», gli ha fatto eco Claudio Orelli, Project Manager dell’HCAP.