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Le bottiglie PET cambieranno tappo Dal primo luglio 2024 in UE non si potranno più vendere tappi a vite PE. «Anche in Svizzera diventeranno lo standard».
Gazzosa Fizzy nel frattempo ha ideato il "tappo a scatto" per le sue bottiglie PET.
LUGANO - Chi compra bibite in PET di marchi italiani lo avrà già notato. Parecchi tappi non si staccano più. Dopo l'addio degli oggetti in plastica monouso (piatti, posate e cannucce) stabilito sia dall'UE che dall'India, ora tocca ai tappi PET. Come in quel caso la Svizzera si adatterà anche senza una legge.
Questo è dovuto da una normativa europea del 12 giugno 2019 che scrive, tra i tanti punti legati alla riduzione dell’incidenza di prodotti di plastica sull’ambiente, «i tappi e i coperchi di plastica dei contenitori utilizzati per bevande sono tra gli oggetti di plastica monouso più rinvenuti sulle spiagge». Lo standard "tethered caps" entrerà in vigore nell'UE il 1° luglio 2024 e riguarderà tutte le bottiglie per alimenti fino a una capacità massima di tre litri.
In Svizzera - Non esiste una regolamentazione simile. «A oggi in Svizzera non sono previste modifiche alla legge - ci conferma l’ufficio stampa di PET-Recycling Svizzera - i cosiddetti "tethered cap" diventeranno lo standard in Svizzera anche senza una nuova base legale. Ormai la produzione in Europa è passata a questi coperchi e non vengono prodotti tappi separati per il piccolo mercato svizzero (rispetto all'UE)».
Ce lo conferma anche Monika Christener dell’ufficio comunicazione del gruppo Rivella, «In futuro anche le bottiglie per bevande della nostra azienda saranno dotate di tappi che rimangono attaccati alla bottiglia. Un gruppo di progetto interdipartimentale sta valutando le soluzioni, tenendo conto della facilità d'uso e di apertura, degli aspetti ecologici, del valore e dell'estetica. La data di realizzazione non è stata ancora definita». Inoltre ci conferma che i loro tappi vengono prodotti all’estero, più precisamente in Germania.
Nella grande distribuzione anche Migros è sulla stessa linea d’onda: «Dopo aver discusso con i propri partner delle M-Industrie, è dunque prevista per gli stabilimenti di produzione di Aproz e Bischoffszell una conversione allo standard "tethered cap": le date del mutamento sono attualmente in fase di valutazione e dipendono da numerosi progetti interni e dalle varie capacità d'investimento».
In Ticino - Anche le aziende locali stanno valutando come adattarsi. La Gazzosa Ticinese Fizzy cambierà la chiusura delle bottigliette in PET, «obbligati» ormai date le richieste dei fornitori.
Nel frattempo, hanno adattato per il PET, la chiusura con i tappi meccanici a scatto, inventati quasi 150 anni fa e che già adoperano per le loro bevande nei contenitori in vetro. «Abbiamo appena iniziato e abbiamo un accordo esclusivo con un fornitore svizzero». Chi ama la bevanda gassata, precisa l'azienda di Personico, «voleva questa particolarità storica e mantenere l’aspetto tradizionale anche con un formato in PET». Anche se questa chiusura comprende elementi in metallo, Fizzy fa sapere che ha un accordo con PET-Recycling e dunque il loro tappo può anche essere gettato nei contenitori del PET.
Il riciclaggio - Pet-Recycling ci conferma che non cambierà nulla per quanto riguarda lo smaltimento. «Le bottiglie e i coperchi delle bevande sono realizzati con due diverse materie plastiche. Il "PET" della bottiglia per bevande e il "PE" del coperchio devono essere separati. A tale scopo, le bottiglie e i tappi vengono scomposti in piccoli pezzi e smistati negli impianti di riciclaggio di Frauenfeld (TG) o Bilten (GL). Il PET e il PE vengono quindi riciclati in due processi separati». Inoltre Pet-Recycling conclude dicendo che «Il nuovo design dei coperchi non pregiudica il riciclaggio. I cappucci fissati hanno principalmente lo scopo di aiutare a ridurre i rifiuti causati da coperchi e anelli strappati».
