Rispetto alla media svizzera, il Ticino rimane la Regione con meno gesti estremi
BELLINZONA/BERNA - Nell'anno del coronavirus, il 2020, il numero complessivo di suicidi è diminuito in Svizzera, ma non tra i giovani, con il Ticino che spicca come Cantone in cui il gesto estremo è stato compiuto meno volte.
Lo rivela oggi l'Ufficio federale di statistica (UST), chiarendo che è la prima volta da decenni che si scende sotto ai 1'000 casi (972). Una media insomma di 2.6 suicidi al giorno. Come in passato, anche nel 2020 si constatano marcate differenze a seconda del sesso e dell’età. Due terzi dei suicidi riguardava uomini; un terzo invece donne. Oltre il 70% dei suicidi concerneva persone di oltre 45 anni; tra il 7 e l’8% dei casi, invece, uomini e donne al di sotto dei 25 anni.
Snocciolando le statistiche, emerge che solo tra le donne di meno di 25 anni i casi sono stati un po’ più numerosi rispetto all’anno precedente, mentre tra i giovani uomini sono rimasti costanti.
Come mai un aumento tra i giovani?
Secondo le autorità ci sono di mezzo le ripercussioni della crisi di coronavirus sulla psiche. Da rapporti commissionati dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) è emerso infatti che nel primo anno pandemico la maggioranza della popolazione non ha avuto ripercussioni sulla propria salute psichica.
Nel caso dei giovani, invece, i problemi psichici sono aumentati, e nel caso delle giovani donne ci sono anche stati più ricoveri ospedalieri a causa di presunti tentativi di suicidio.
Più a Zurigo, meno in Ticino
Tra il 2010 e il 2014, ricorda poi l'UST, i tassi di suicidio più elevati sono stati riscontrati nella Regione del Lemano, mentre nel periodo seguente e nel 2020 in quella di Zurigo.
Il Ticino ha invece presentato i tassi di suicidio inferiori per tutto il decennio.
Forte calo sul lungo periodo
Nella prima metà degli anni Ottanta il numero di suicidi ha raggiunto il picco di circa 1'600 casi all’anno. Questo dato si è ridotto del 40%, fino a scendere attualmente al di sotto dei 1'000 casi.
Il tasso di suicidio ogni 100'000 abitanti è addirittura diminuito da 24,9 a 9,5, segnando un calo di oltre il 60%.
Infine, l'UST aggiunge che i suicidi assistiti sono aumentati dai 1'196 casi del 2019 ai 1'251 del 2020, segnando una crescita del 4,6%. La grande maggioranza dei casi di suicidio assistito (88% del totale) riguardava «persone dai 65 anni in su o persone con una malattia incurabile che in breve tempo avrebbe portato a morte naturale».