Cerca e trova immobili
Prezzi più salati per gli sciatori ticinesi: «Inevitabile»

CANTONEPrezzi più salati per gli sciatori ticinesi: «Inevitabile»

26.10.22 - 08:30
Gli impianti sciistici ritoccano le tariffe al rialzo, schiacciati dalle spese della crisi energetica.
Tipress
Prezzi più salati per gli sciatori ticinesi: «Inevitabile»
Gli impianti sciistici ritoccano le tariffe al rialzo, schiacciati dalle spese della crisi energetica.
«Il costo del carburante per i battipista è quasi raddoppiato. Più care anche le patatine», spiega Luca Müller, direttore operativo del comprensorio di Carì.

AIROLO - Mano al portafoglio. Sciare, quest’anno, sarà più costoso in Ticino. E la colpa, ancora una volta, è da imputare alla crisi energetica. 

Fino al 10% in più - Agli impianti del Nara le tariffe, sia giornaliere che stagionali, sono aumentate tra l’8 e il 10% rispetto allo scorso anno. «Si tratta di un rincaro inevitabile, e abbiamo fatto il possibile per evitare rialzi maggiori», spiega a Tio/20minuti Matteo Milani, presidente degli Amici del Nara SA.

«Comunque i più economici» - «Al contrario di altre stazioni», tiene comunque a sottolineare Milani, «siamo stati fermi con i prezzi per diversi anni». E «malgrado tutto restiamo la stazione sciistica con i prezzi più competitivi in Ticino». 

Gasolio alle stelle, ma non solo - Il rincaro dei prezzi, chiarisce, «è legato principalmente all’incremento del costo del gasolio, perché abbiamo un comprensorio molto grande e il mantenimento delle piste ha un’incidenza importante». A pesare ci sono poi altre spese: «Abbiamo costi maggiori per quanto riguarda le forniture e la logistica. Mentre sulla ristorazione terremo duro e non ci saranno aumenti». L’elettricità, al contrario, al momento non ha alcun impatto: «Abbiamo le tariffe bloccate, ci comunicheranno gli aumenti nel 2023».

Un'entrata a 45 franchi - Anche a Carì l’energia colpisce, e forte. «Abbiamo ritoccato i prezzi con un rialzo tra il 3 e il 5%», dichiara il direttore operativo Luca Müller. Gli adulti spenderanno così 45 franchi per la giornaliera, al posto dei 43 dello scorso anno, i ragazzi 27 al posto di 25 e i bambini 28 invece di 27. «Questi prezzi si riferiscono però all’entrata dalle 9 del mattino», precisa Müller, «mentre dalle 10 il prezzo cala già di due franchi». Nessun aumento, invece, per gli abbonamenti stagionali. 

«Il 10% in più anche per le patatine» - A gravare particolarmente sull'attività «è il costo del carburante che viene utilizzato per i battipista, che è quasi raddoppiato», conferma Müller. A questo si aggiunge il riscaldamento dei ristoranti. «Tutti i giorni, poi, cambia qualcosa. Oggi per esempio abbiamo appreso che le patatine fritte ci costeranno il 10% in più». 

Variazioni nascoste - Nessun aumento di prezzo verificabile, invece, ad Airolo, che però non applica prezzi fissi. «I nostri prezzi sono dinamici e vengono adattati in base alla meteo, al giorno della settimana scelto per la sciata e all'anticipo con il quale si acquista il biglietto», spiega il direttore Simone Beffa. 

Nessun aumento per gli habitué - Fermi alle tariffe dello scorso anno, però, gli abbonamenti stagionali. Ad Airolo, così come a Carì, si utilizza infatti la Leventina Card. «Abbiamo fatto uno sforzo per la nostra clientela più fedele», commenta Beffa.

Le voci di spesa più importanti, anche in Alta Leventina, restano gasolio ed elettricità. «Ma il costo di molti generi alimentari è ugualmente in salita», sottolinea Beffa. Eventuali aumenti di prezzo al ristorante, «sono però ancora in fase di valutazione».

Un motore per l'economia - Nel frattempo sulle piste ticinesi si preferisce non pensare, in caso la penuria energetica si faccia più pressante, all’eventualità di una chiusura dei comprensori da parte della Confederazione. «Gli impianti di risalita creano parecchio indotto in tutta la regione, dal panettiere, al macellaio fino al benzinaio, oltre che per i negozi di sport in piano», commenta Müller. «In caso di stop chi decide dovrà prendersi le sue responsabilità».

«Non dovremmo essere le prime vittime» - Una misura di questo genere «potrebbe creare un grosso danno economico», conviene Matteo Milani. «Va però sottolineato che la Confederazione considera gli impianti a fune come dei mezzi di trasporto pubblico, alla pari di treni e bus. In caso vengano applicati dei tagli sull’energia non dovremmo dunque essere in cima alla lista», conclude.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

centauro 2 anni fa su tio
Fatemi capire, dicono che il costo del gasolio è raddoppiato, non ho dati alla mano ma a giudicare dai prezzi dei benzinai c'è stato sì un aumento ma non un raddoppio, forse ogni scusa è buona per spennare la gente?

Mirschwizer 2 anni fa su tio
Forse arriverà la neve ❄️❄️❄️❄️

matias13 2 anni fa su tio
45 franchi per Carì è un furto a prescindere....2 impianti, 3 piste! con gli stessi sodli scio su comprensori decisamente migliori facendo 45 minuti di auto in più...e ne vale la pena! tenetevi gli abitue....maia grass

Duca72 2 anni fa su tio
Le ventina card e abitue non avranno aumenti, questo vuol dire che gli aumenti verranno ripartiti solo su gli altri! Bravi ma io vi boicotto!!

gigipippa 2 anni fa su tio
Io già mi faccio le domeniche senza auto, e dico che non è affatto male.

ONYX21 2 anni fa su tio
capisco tutto..va bene risparmiare.... ma arrivare al punto che ci dicano di fare la doccia in due è un po esagerato........ se dovessi farla con la Belen ci puo stare . ma se dovessi farla con il Cassissss..... anche no!!!! pagherei l'acqua 10 FR/LT eh eh eh eh

Diablo 2 anni fa su tio
Ieri sera mentre telezapppavo dopo allenamento e dopo aver visto la fine delle partite di Champions sono caduto su una trasmissione che parlava dell'aumento del costo dell energia...la quale ha evidenziato come il costo dell energia ha subito un incremento importante non nel 2022, bensi nel 2020, per poi prendere un aumento ancora piu estremo dal 2021..questo a seguito di una decisione del palazzo UE....dove la logica é stata : per far si che la gente consumi di meno, alziamo i costi in maniera importante..cosi facendo ...piú sprechi piú paghi......ed in effetti, sono andato a fare un paio di veriche...ed udite udite...la cosa é veritiera......due domande dovremmo porgercele...

ONYX21 2 anni fa su tio
è sempre cosi in agosto non potevo bagnare i pomodori........... mancava acqua.ma la piscina olimpionica comunale a pochi passi da casa mia era piena

Robi57 2 anni fa su tio
Cannoni per la neve artificiale, acqua per farli funzionare, elettricità per far funzionare il tutto. In un momento dove ci si chiede di fare la doccia in due o di cucinare con i fornelli spenti, tutto questo ha ancora senso. Un bellissimo sport, ma da praticare dove è ancora sostenibile farlo.

francox 2 anni fa su tio
Se loro accendono i cannoni da neve, io alzo la temperatura in casa.

Giorgio1 2 anni fa su tio
Prima di tutto dovra' arrivare la materia prima e poi arriveranno I turisti 😆

Dav 2 anni fa su tio
si dipende dal tuo borsellino il salto

ONYX21 2 anni fa su tio
Alla fine che paga è sempre il solito.....il popolo...........poi leggi notizie tipo.............UBS RALLENTA NEL 3° TRIMESTRE POVERINA ..HA GUADAGNATO SOLO 1.7 MILIARDI DI FRANCHI!!!!!!!! come farà a tirare avanti???? e gli investitori perdono il 3%

gadoal 2 anni fa su tio
10% non mi sembra un dramma, i prezzi sono rimasti stabili per anni. se si vuole praticare uno sport splendido come lo sci, il santo vale la candela!
NOTIZIE PIÙ LETTE