Ci sono state meno consultazioni, e il reddito è stato inferiore
BELLINZONA - Rispetto al resto della Svizzera, gli studi medici del Canton Ticino sono stati quelli che hanno risentito maggiormente del calo di attività nel 2020: per il 55,2% di questi studi medici è stata registrata una diminuzione del numero di consultazioni, e per il 36,6% di essi la diminuzione è stata pari o superiore al 5%.
Lo ha rivelato oggi l'Ufficio federale di statistica (UST), pubblicando il rapporto "Attività e situazione finanziaria degli studi medici nel contesto della pandemia di Covid-19 nel 2020". A titolo di confronto, nel 2019 il 44,4% degli studi medici ticinesi ha fornito un numero di consultazioni inferiore rispetto al 2018, e solo il 24,5% di questi ha registrato un calo pari o superiore al 5%.
Il trend è stato diverso per altre parti del Paese. Nella Svizzera orientale, ad esempio, il 52,3% degli studi medici ha effettuato più consultazioni nel 2020 che nel 2019. In generale, a livello elvetico, l’attività degli studi medici è rimasta complessivamente stabile.
Reddito inferiore
Visto il numero ridotto di consultazioni, nel 2020 il 56,6% dei medici ticinesi indipendenti ha generato un reddito inferiore rispetto all’anno precedente, mentre nel 2019 solo il 44,4% si trovava nella stessa situazione.
Questo sviluppo, anche se in misura minore, può essere osservato in tutte le altre regioni, a eccezione dell’Espace Mittelland. In questa regione, il reddito del 56,1% dei medici è diminuito sia nel 2020 che nel 2019.
Ciò è comprensibile siccome nel 2020 gli studi medici e i centri ambulatoriali hanno risentito sia della pandemia che delle misure adottate per contenerla: è stato loro vietato di eseguire interventi, esami e trattamenti non urgenti per un mese e mezzo, da metà marzo a fine aprile 2020.
Psichiatri? Più consultazioni
Se da un lato la situazione finanziaria della maggior parte dei medici indipendenti con attività chirurgica è peggiorata nel 2020, il 57% degli studi medici psichiatrici ha dal canto suo effettuato un numero di consultazioni maggiore rispetto all’anno precedente.
Di conseguenza, la quota di medici con attività chirurgica che ha registrato un calo del reddito è aumentata dal 49,5% nel 2019 al 61,7% nel 2020. Per gli psichiatri indipendenti la situazione è invece migliorata. Nel 2020 il reddito del 50,2% di loro è aumentato (2019: 46,1%).