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CANTONE«O limitiamo il lupo, o abbandoniamo gli alpeggi»

15.11.22 - 19:05
Sbotta il Presidente dell'Associazione per la Protezione del Territorio dai Grandi Predatori.
Tipress/DavideGiordano/Grigioni
«O limitiamo il lupo, o abbandoniamo gli alpeggi»
Sbotta il Presidente dell'Associazione per la Protezione del Territorio dai Grandi Predatori.

BELLINZONA - Allevatori ticinesi che non si prendono cura delle proprie greggi? Le dichiarazioni odierne del Gruppo Lupo Svizzera non sono andate giù al Presidente dell'Associazione per la Protezione del Territorio dai Grandi Predatori (APTdaiGP), Armando Donati.

«Ci sono vari studi fatti nel corso degli anni, e tutti arrivano alla conclusione che il nostro sistema di allevamento (la nostra morfologia del territorio) permette in pochi casi di fare una vera protezione», ha spiegato a Tio/20 Minuti, citando anche i numeri. «Degli alpeggi ticinesi, caricati con ovini o caprini, il 70% non è possibile da proteggere». 

Ciò significa che «la morfologia del territorio non permette di tendere recinzioni (perché è tutto sassi, cespugli, roccia) ed è impossibile anche avere dei cani, perché sono greggi troppo piccoli. Per poter lavorare con un cane bisogna avere almeno 500 ovini, e i nostri Alpeggi non permettono di avere quei numeri lì». È proprio per questo che in Ticino «il lupo fa più danni rispetto ad altre realtà, ad esempio al Nord delle Alpi».

Anche Germano Mattei, di Montagna Viva (MV), si è espresso a riguardo al comunicato odierno da parte del gruppo Lupo Svizzera (GWS), definendola «pura ideologia becera e che denota mancanza di conoscenza della realtà e del territorio. Basta con questa demagogia che opprime e snerva gli allevatori, già confrontati con condizioni di lavoro e operative difficili e snervanti».

Soluzione: abbandono?
Citando le stesse statistiche citate dal GWS, Donati ha chiarito che «non è vero che il 98% degli animali uccisi dal lupo nel nostro Cantone siano stati predati “in situazioni completamente prive di protezione”». Nel 34% dei casi gli animali erano "non adeguatamente protetti", «il che significa che gli allevatori avevano cercato di proteggere i propri animali ma che, nonostante ciò, il lupo era riuscito ugualmente a predare o a fare strage».

Nonostante gli animali siano protetti adeguatamente, «a volte il lupo riesce ad arrivare anche dove non si pensa». Ultimamente ad esempio un lupo ha predato dentro un recinto di cervi di allevamento in Val Verzasca, facendo un buco sotto il recinto per entrare. Altri hanno persino saltato anche una recinzione fatta a regola d'arte in Val Leventina. «Anche le misure di protezione, che permettono di limitare i danni, non li azzerano».

In conclusione, gli Alpi ticinesi sono quelli che sono. «La morfologia è questa e non possiamo cambiarla, l'unica soluzione è abbandonarli. O limitiamo il lupo, o abbandoniamo gli alpeggi. Se è questo che vuole il gruppo Lupo Svizzera...».

«È un'offesa forte»
In realtà, questo timore si sta già avverando: «C'è in atto un abbandono pauroso degli alpi», ha confermato Donati, aggiungendo che ciò «dal punto di vista ambientale sarà una catastrofe», con il territorio che si inselvatichisce, senza contare «la diminuzione dei prodotti, tra carne di agnello e formaggi», e il colpo al turismo, ma anche alla tradizione millenaria.

«Quest'anno sono stati sei gli alpeggi scaricati anticipatamente», ha poi aggiunto Donati. «Negli ultimi 10 anni (dal 2011 al 2021) sono già stati abbandonati il 30% degli alpeggi caricati ovini e il 20% degli alpeggi caricati caprini».

Quindi tutti questi attacchi e predazioni non accadono «per incuria, perché se ne fregano, e questa è un'offesa forte. Hanno fatto tutto il possibile dove si poteva fare qualcosa, ma dove non si può non si può: non è possibile piantare paletti su delle pietraie. Abbandoniamo, quindi, ed è quello che sta capitando. È anche ciò che ci rincresce di più, sentire giovani allevatori dire: "Mi piange il cuore a dover smettere, ma non ce la faccio più"».

Per l'APTdaiGP, «scrivendo che gli allevatori ticinesi si rifiuterebbero di adottare le misure di protezione solo per fare pressione sulle autorità» il Gruppo Lupo Svizzera lancia «un’affermazione grave e assolutamente inaccettabile verso le vere vittime delle predazioni».

«Non abbastanza»
Ma come vede il Presidente dell'APTdaiGP l'ordinanza messa in consultazione dalla Confederazione? «È un segnale che anche la Confederazione sta capendo che la situazione è problematica, che il problema c'è, e che i lupi aumentano in maniera esponenziale (e quelli registrati sono solo quelli accertati)».

C'è un ma. «Il problema è che non si affronta la situazione in maniera decisa: se i lupi sono troppi, dobbiamo trovare un sistema per diminuirli, ma con le leggi attuali è impossibile». C'è l'esempio chiaro dei Grigioni, che hanno abbattuto quest'anno sei lupi. «Sembra che hanno fatto un gran lavoro, eppure sono comunque in aumento, visto che è attorno al 30%».

Anche in Ticino sono sempre più: «C'è il branco della Val Morobbia, c'è ora il branco in Val Colla, uno a Cimalmotto e probabilmente anche altri (ad esempio tra Val di Blenio e Leventina). Il territorio ticinese d'altronde è adatto alla loro proliferazione». Il futuro, quindi, è cupo: «Come far partire un'azienda sapendo che gli anni prossimi sarà peggio? L'ordinanza è un passo nella giusta direzione, ma non abbastanza per frenare un fenomeno fuori controllo».

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COMMENTI
 

volabas56 1 anno fa su tio
Quanti professori vedo dai commenti. Cominciamo con il dire che certa gente commenta senza manco sapere come è fatta una pecora o una capra, figuriamoci il lupo. Il nostro territorio in montagna è molto difficile da recintare o proteggere in altri modi, nella grande percentuale impossibile, visto proprio la conformazione del terreno. I cani da protezione vanno bene solo in pochi casi specifici, e creano alle volte anche problemi. Secondo me l'unica soluzione è gestire il branco di lupi come meglio possibile, controllandone il numero. Comunque sara' difficile trovare una soluzione che accontenti tutti.

Lupo mannaro 1 anno fa su tio
Risposta a volabas56
Infatti, tanti professori, ma pochi argomenti validi. Basta dire idiozie, da una parte come dall'altra. Come già detto non sono pro lupo, ma certe cose non si possono proprio leggere... cioè dimmi te, se un lupo può attaccare un gregge in una regione difficile da recintare ma comunque accessibile alle pecore, anche il cane da protezione può accedervi! Smettiamola su... cioè si spara al lupo e si sparano idiozie senza riflettere. La pastorizia va tutelata concretamente e con intelligenza! Non è che il Ticino sia Marte! Se ci riescono in sugli Appennini ci si riesce anche sul Gottardo! (ci ho fatto il militare ed il cappino, dunque non venitemi a dire che non conosco il luogo!)

Didimon 1 anno fa su tio
Ma bè .. ho visitato la Puglia e ho visto greggi di 50 pecore con 7 cani ... E sembrava funzionasse bene ... Sono il primo a sostenere alpeggi , ma mi fa tristezza questa poca logica del contadino ... Aspetta che tornano gli orsi ... Bè ...

Renfibbioli@gmail.com 1 anno fa su tio
Discutere con gl'ignoranti si perde per inesperienza, a prescindere. Togliere il sussidio ai contadini equivale a togliere lo stipendio ai lavoratori in generale! Il cantone / lo stato sostengono per il lavoro che si fa per il territorio e per la popolazione, per chi lavora una media minima di 12 ore al giorno per tenere pulito il nostro bel territorio, per servire i negozi di alimentari dalla farina alla verdura, dalla carne al formaggio, dal latte al vino, facile denigrare senza avere la minima idea di cosa ci sia dietro. Seguite voi un gregge di pecore per lestivazione nel nostro territorio, circa 200 giorni, ...il solo sussidio calcolato nell'arco di un anno per le ore lavorate non supera nemmeno i 7 fr all'ora. Ci sono anche contadini poco seri ma non significa certo che siano tutti "barlafusi"... Togliamo allora ogni tipo di sussidio iniziando dall' AI e la cassa malati visto che se ne approfittano in troppi! Andate a farvi un bel giretto a funghi quando non ci saranno più i mangia sussidi a pulirvi i sentieri e i pascoli andate andate...

Mirschwizer 1 anno fa su tio
Risposta a Renfibbioli@gmail.com
Qui c'è anche chi capisce qualcosa GRAZIE 😘😘😘

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Renfibbioli@gmail.com
Chiara come l’acqua, brava!

Coerente 1 anno fa su tio
Aspetto con impazienza che qualche lupo morda il posteriore ad un Cristiano… spero che tio lasci libero i commenti per voi cittadini benestanti e molto ignoranti…

Renfibbioli@gmail.com 1 anno fa su tio
Risposta a Coerente
infatti, concordo

Mora Mor 1 anno fa su tio
Iniziam a proteggerli sti greggi.

Mamy 1 anno fa su tio
Prendete dei cani. Non lasciate le greggi da sole negli alpeggi.

seo56 1 anno fa su tio
Abbandonate gli alpeggi…. fö di bäll!!

stef131012 1 anno fa su tio
Risposta a seo56
Commento pieno di sapienza...

Duca72 1 anno fa su tio
Il lupo e niente sussidi , la soluzione migliore per tutti quelli che pagano le tasse. W il lupo

pontsort 1 anno fa su tio
Risposta a Duca72
E poi mangiamo erba

ZioG. 1 anno fa su tio
w il lupo!!!

Gigetto 1970 1 anno fa su tio
Scendete, allevate a valle. Stiamo costruendo dappertutto ma 🤫 Stamattina siamo diventati 8 miliardi ma 🤫 4 lupi gli prude.

Fede—4 1 anno fa su tio
Risposta a Gigetto 1970
Spero che i lupi si mangino il tuo gatto del c****

Emib5 1 anno fa su tio
Ripeto qui quello che ho già scritto in un altro commento. Perché non si sono organizzati già da anni visto che l'arrivo del lupo era certo già da molto tempo? E perché non usano i susidi per farlo oggi, al meno dove possibile?

Luisssss 1 anno fa su tio
Arma in mano e via....

seo56 1 anno fa su tio
Risposta a Luisssss
Commento ignorante

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a seo56
Si Seo, ma neanche il tuo di prima...., ma daiii!

marco17 1 anno fa su tio
Senza la flebo delle sovvenzioni federali, l'allevamento di pecore in montagna sarebbe estinto da un pezzo. Dispiace per gli allevatori appassionati, ma il loro peggior nemico è gente come Mattei con le sue sparate demagogiche.

Ascpis 1 anno fa su tio
Risposta a marco17
Ben detto!!!

pontsort 1 anno fa su tio
Risposta a marco17
La “flebo” serve a compensare tutti i paletti posti e che rendono insostenibile rispetto all’estero

stef131012 1 anno fa su tio
Risposta a marco17
Senza le sovvenzioni (di ogni genere) sai quanti sarebbero già estinti da un pezzo? Ben più di coloro che vivono di allevamento in zone discoste...

Lucia69 1 anno fa su tio
sempre a lagnarsi! neanche poi che gli tolgono i loro profumatissimi sussidi....

stef131012 1 anno fa su tio
Risposta a Lucia69
n'altra scenziata
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