I versamenti definitivi sono stati approvati oggi dal Consiglio federale
BERNA - L'anno prossimo il Ticino riceverà più fondi nell'ambito della perequazione intercantonale, dato che la sua forza finanziaria è diminuita. Nei Grigioni invece la situazione rimane sostanzialmente immutata. I versamenti definitivi sono stati approvati oggi dal Consiglio federale nell'ambito di una revisione parziale dell'ordinanza concernente la perequazione finanziaria e la compensazione degli oneri (OPFC).
Nel 2023 i versamenti ammontano complessivamente a 5,6 miliardi, 290 milioni in più rispetto a quest'anno. Gli importi totali per la perequazione delle risorse sono adeguati in base all'evoluzione del gettito fiscale dei cantoni e alle disparità tra di essi, mentre quelli per la compensazione degli oneri in base al rincaro, precisa un comunicato odierno.
Il Ticino è fra i cantoni che registra le maggiori riduzioni dell'indice delle risorse, che misura la forza finanziaria: - 2,6 punti percentuali a 93,4 punti. Il contributo al cantone sudalpino salirà quindi l'anno prossimo a 69,5 milioni, 17,65 milioni in più rispetto al 2022. Calcolato per abitante il contributo aumenterà da 146 a 196 franchi. Il Grigioni riceveranno invece poco meno di 269 milioni, pari a 1'306 franchi per abitante (1'308 franchi quest'anno).
L'anno prossimo l'indice delle risorse risulta in aumento in 14 cantoni e mentre diminuirà in 12. Basilea Città (+11,2 punti) registra l'incremento più significativo, mentre Svitto il calo più netto (‐4,7 punti). Globalmente i fondi per la perequazione delle risorse a favore dei cantoni finanziariamente deboli saliranno di 330 milioni di franchi. Il 60% di questo importo è finanziato dalla Confederazione e il 40% dai Cantoni ricchi.
L'indice delle risorse è l'elemento principale per la fissazione dei contributi cantonali. Gli altri due sono le compensazioni degli oneri geotopografici e sociodemografici da un lato e, dall'altro, la compensazione dei casi di rigore, che garantisce che nessun Cantone finanziariamente debole sia svantaggiato a livello finanziario a seguito del passaggio, nel 2008, al nuovo sistema di perequazione finanziaria.
Le cifre per il 2023, pubblicate in giugno, sono state sottoposte al parere dei cantoni. La Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDCF) in settembre ha preso atto delle basi per la perequazione finanziaria 2023 senza proposte di modifica. L'Amministrazione federale delle finanze (AFF), dal canton suo, ha svolto una consultazione riguardante la revisione di un articolo OPFC, che riguarda il rilevamento dei dati delle ex società con statuto fiscale speciale a partire dall'anno di calcolo 2020. I 24 cantoni che si sono espressi in merito sono tutti favorevoli.