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CANTONECaro Babbo Natale..: «Ci mettiamo 1’300 ore per rispondere a tutte le letterine»

23.12.22 - 06:30
A rendere felici i bambini di tutta la Svizzera è un team del centro pacchi di Cadenazzo.
La Posta
Caro Babbo Natale..: «Ci mettiamo 1’300 ore per rispondere a tutte le letterine»
A rendere felici i bambini di tutta la Svizzera è un team del centro pacchi di Cadenazzo.
«Alcuni messaggi fanno scendere una lacrima», racconta il responsabile Moritz Succetti. «C’è chi chiede che il papà ritrovi il lavoro».

CADENAZZO - Natale alle porte. E sono migliaia le letterine che ogni giorno arrivano al centro pacchi di Cadenazzo. Sì, perché è proprio lì che lavora il team di otto persone che ogni anno, a nome di Babbo Natale o Gesù Bambino, dà risposta ai bambini che scrivono da ogni angolo della Svizzera.

Per portare a termine il compito occorrono ben 25 giorni, per un totale di circa 1’300 ore di lavoro, spiega a Tio/20minuti il responsabile Moritz Succetti. «Il grosso arriva a fine novembre, e continua fino alla fine della settimana post-natalizia. Concludiamo il 6 gennaio, anche se riceviamo letterine anche in seguito, molte delle quali di ringraziamento».

Dal cuore alla penna - Ma cosa scrivono i bambini rossocrociati? «I bambini più piccoli mandano più che altro disegni, ma riceviamo letterine anche molto articolate». Alcune «fanno scendere una lacrima: c’è chi fa riferimento a un parente defunto e chi esprime il desiderio che il papà o la mamma ritrovi il lavoro».

L’anno scorso la pandemia era un tema ricorrente: «C’era molta preoccupazione per la salute di Babbo Natale e delle renne. Quest’anno abbiamo invece rivisto un po’ più di serenità tra i bambini: molti invitano Babbo Natale o Gesù Bambino a casa loro per le vacanze estive».

Tra i regali richiesti, va forte l’elettronica. «Qualsiasi prodotto Apple, oppure la PlayStation. Abbiamo però osservato anche un ritorno dei desideri legati alla natura, come il classico cavallo».

Cifre record, e per i romandi è tradizione - Negli ultimi anni i bambini rossocrociati sono entrati sempre più nello spirito natalizio, e nel 2021 a Cadenazzo è arrivato un numero record di 35’903 lettere. «Abbiamo assistito a un aumento generalizzato delle letterine», conferma Succetti. «Interessante notare come le percentuali di partecipazione delle rispettive regioni linguistiche siano rimaste costanti». Quest’ultime vedono i romandi in testa (autori del 60% delle letterine nel 2021), seguiti dagli svizzeri tedeschi (19%) e i ticinesi (15%). «Anche quest’anno i romandi restano i più affezionati», conviene Succetti, «per loro spedire la letterina di Natale è una vera e propria tradizione».

Il contenuto delle risposte è uno, e viene tradotto in quattro lingue: tedesco, francese, italiano e inglese. «La letterina è comunque personalizzata», conclude Succetti, «perché si risponde al bambino scrivendo il suo nome e firmando, a seconda del destinatario, a nome di Babbo Natale o Gesù Bambino». I piccoli ricevono anche un piccolo pensiero, sottolinea infine: quest’anno si tratta di un album da colorare.

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COMMENTI
 

rosi 2 anni fa su tio
Bellissimi ricordi, avevo scritto tanti, tanti anni fa una bella lettera a Gesù Bambino (a quel tempo i regali li portava Gesù Bambino), gli avevo scritto che ero preoccupata per mia mamma che aveva problemi agli occhi e Gesù Bambino mi rispose rassicurandomi. La mattina di Natale poi la mia grande gioia quando sul tavolo nel grande corridoio di casa, dove con mamma, zie e con l'aiuto di papà si aveva nei giorni precedenti allestito l'albero di Natale ed il Presepe, vedevo i doni che mi aveva lasciato Gesù Bambino e come per magia il sale, la crusca ed il pane che avevo preparato per l'asinello erano stati mangiati. Gioia infinita, sento ancora il profumo di quei momenti, dicevo ai miei familiari si sente proprio il profumo di Gesù Bambino.

Elveg 2 anni fa su tio
Risposta a rosi
❤️
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