A febbraio 2021 arrivò la polizia sui green e ci fu una denuncia. Davanti alla giudice però la spuntano i club coinvolti.
ASCONA/LOSONE - Avevano deciso di continuare a giocare a golf nonostante una controversa direttiva anti Covid di Swiss Golf lo vietasse. La vicenda legata al Golf Club Ascona e al Golf Club Losone scoppiò a febbraio 2021. Sui green arrivò la polizia e fece chiudere tutto. Non solo. Ci fu una denuncia al Ministero Pubblico. Davanti alla giudice però a spuntarla sono stati i dirigenti sportivi. Come il presidente del club asconese Luca Allidi. «Abbiamo sempre ritenuto che l’ordinanza federale in vigore non vietasse affatto il gioco del golf. Non avrebbe avuto senso. L’ordinanza consentiva lo sci, con l'ammassamento delle persone nelle cabine di risalita. E il golf no? Da noi le distanze sociali venivano sempre rispettate».
I "ribelli" – L'ordinanza in questione venne emanata il 22 dicembre del 2020, nel momento probabilmente più cupo della pandemia. Quando anche a livello di norme regnava tanta confusione. «All'inizio non si capiva se anche il golf fosse vietato – evidenzia Allidi –. A noi sembrava strano. E quindi ad Ascona abbiamo deciso di restare aperti». Sul carro dei "ribelli" salirono anche gli altri due club ticinesi, Lugano e Losone. E ci fu anche un'interrogazione al Consiglio di Stato.
L'autogol – A un certo punto, per scrupolo, un dirigente di Swiss Golf scrive all'Ufficio federale dello sport. È lì che un'innocua domanda si trasforma in un clamoroso autogol. Perché da Berna arriva il divieto ufficiale per il golf. Nero su bianco. Senza troppe spiegazioni. «Qui in Ticino era bel tempo – ricorda Allidi –. La gente voleva giocare. Si stava all'aria aperta in maniera del tutto sicura. Ma il 18 febbraio del 2021 la polizia interviene sia ad Ascona sia a Losone. Ordinando la chiusura immediata dei campi. In seguito arrivò, appunto, la denuncia».
La sentenza definitiva – Lo scorso 14 novembre però Elisa Bianchi Roth, giudice della Pretura penale di Bellinzona, ha prosciolto sia Luca Allidi, presidente del Golf di Ascona, sia Ennio Losa, direttore del Golf di Losone, dall'accusa di aver violato l'obbligo di chiusura di strutture sportive durante la pandemia. Allidi conclude: «Nella sentenza, ora definitiva, la cui motivazione è giunta a fine dicembre, la giudice ha concluso che l'apertura dei campi da golf era rispettosa di quanto stabilito dall'Ordinanza "Covid-19 situazione particolare" e non ne costituiva alcuna violazione».