LUGANO - Alla presenza del Consigliere di Stato Christian Vitta, è stata ufficialmente presentata - mercoledì 29 marzo - la nuova Associazione delle fondazioni erogative della Svizzera italiana presso l’ex-asilo Ciani a Lugano.
La nuova associazione, intende «rappresentare le Fondazioni erogative attive nella Svizzera Italiana nel massimo rispetto delle loro peculiarità, siano esse grandi o piccole, di estrazione famigliare o aziendale, attive sia localmente che a livello internazionale, cercando di dare un contributo fattivo affinché possano dare risposte innovative, flessibili ed efficaci alle sfide sociali, culturali ed ambientali della nostra società, grazie ad una rete di scambi».
Nel suo saluto introduttivo il Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) Christian Vitta ha sottolineato come lo spirito filantropico sia importante anche nell’ottica di uno sviluppo e di una crescita sostenibili del territorio e come, sostenendo progetti di pubblica utilità, si possa rafforzare l’economia locale e favorire la creazione di opportunità di occupazione.
In questo senso ha ricordato come, in Ticino, diversi progetti e attività che il Cantone sostiene, ad esempio legati alle regioni periferiche o sul fronte della ricerca di punta, siano finanziati anche da fondazioni. Il Consigliere di Stato ha infine ringraziato l’Associazione delle Fondazioni Erogative della Svizzera italiana (ASFESI) «per l’impegno e la disponibilità, auspicando che le fondazioni erogative della Svizzera italiana possano diventare ancora più efficaci nel sostegno ad opere di pubblica utilità, apportando così valore aggiunto alla società e allo sviluppo del territorio, con grande responsabilità verso le generazioni presenti e future».
Il Presidente di ASFESI, Andrea Grassi, ha sottolineato il lungo percorso che ha portato alla creazione di questa associazione e gli obiettivi che essa si prefigge. Ha inoltre ricordato che lo statuto di ASFESI prevede che l'adesione all’Associazione sia consentita solo alle fondazioni erogative con sede nella Svizzera italiana o che vi svolgono una parte significativa della loro attività. Non sono ammesse le fondazioni che per la loro attività devono far ricorso in misura prevalente a collette o altri tipi di ricerca di fondi. L’Associazione lavorerà a stretto contatto con realtà nazionali, in particolare SwissFoundations, ma anche ProFonds, Swiss Philanthropy Foundation ed i centri universitari dedicati alla filantropia di Ginevra, Basilea e Zurigo.